DOPO LA «MARCIA SILENZIOSA» STASERA INCONTRO-RIFLESSIONE AL CENTROFIERE
BASTIA UMBRA —UN’INIZIATIVA congiunta, destinata a lasciare il segno quella organizzata in due tempi per manifestare contro la violenza sulle donne e offrire loro possibilità di riscatto. A mobilitarsi sono le amministrazioni comunali con in prima fila le due assessori Serena Morosi di Assisi e Claudia Lucia di Bastia. Insieme a loro Stefania Curti e Silvana Lavelli della Rete della Donne Antiviolenza, Gianna Pallotta e Livia Rapetti dell’Associazione Ritmi hanno guidato domenica la marcia silenziosa da Bestia a Santa Maria degli Angeli. Stasera si replica con un incontro di riflessione alle 20,30 al Centro Congressi di Umbriafiere proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Non si può ignorare quanto fatto su questo tema da Fabrizia Renzini, assessore calla cultura di Bastia fino alla scorsa primavera. «Spero che sia un silenzio assordante – sottolinea Renzini –, perché possiamo fare tutto meno che tacere. Quest’anno il femminicidio è diventato un fenomeno devastante per la società italiana, ma non è solo un problema nazionale. E’ pericolosamente presente anche in Grecia e Albania, in minore misura in Portogallo». Bene le parole, ma non bastano. Il genere femminile cresce nella società moderna, ma forse per questo trova tanta resistenza. Che fare? «La violenza è un problema innanzitutto culturale e sociale – rileva l’avvocato Renzini – che va contrastato con iniziative nelle scuole. Da qui si può influire anche nelle famiglie». Se ne parlerà stasera ad Umbriafiere con le ragazze dei quattro rioni di Bastia, che insieme all’Ente Palio sostengono e promuovono l’iniziativa.
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