Ieri l’autopsia: resta la nebbia l’ipotesi principale dell’incidente
BASTIA UMBRA – Una morte immediata,la vittima probabilmente non ha sofferto.L’autopsia sul corpo di Auro Malinconici è stata eseguita ieri da Anna Maria Verdelli,alla presenza del medico della famiglia  Marco Maria Lini e l’avvocato della famiglia Gianni Dionigi. Il medico legale ha verificato una grave politraumatismo. Particolarmente devastati dall’impatto il volto e il torace del pilota.Non c’è stato nulla  da fare per Auro Malinconici,il pilota bastiolo di 58 anni, che ha perso la vita impattando a terra giovedì scorso con il Cessna sul monte Foria, nel comune di Scheggia. L’autopsia sul corpo di Malinconici ha confermato in sostanza quanto già si ipotizzava in un primo momento,dopo il ritrovamento del corpo di Malinconici senza vita all’interno dell’abitacolo del Cessna. La morte sarebbe sopraggiunta in pochissimi secondi, praticamente istantanea con il violento impatto sul terreno del monte Foria. I traumi riportati in più punti non hanno dato scampo e resta ora da capire se, escluse le cause naturali (quali il malore del pilota), possa essere stato un guasto al motore oppure un’avaria d’altro genere a far precipitare irreperabilmente il Cessna. L’ipotesi più probabile,secondo gli investigatori – coordinati dal pm Antonella Duchini e svolte dai carabinieri della Compagnia di Gubbio – propendono per la caduta originata dalla perdita di visibilità sulla rotta all’altezza dei monti dell’appennino. Le indagini sono svolte anche dall’Ente nazionale per la sicurezza del volo, che potrà verificare la presenza di eventuali cedimenti strutturali soltanto una volta recuperato il relitto del velivolo. Ancora da fissare la data esatta dei funerali.
Ja.Zuc.

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