di NICOLA AGOSTINI
BASTIA – Ore decisive in casa Bastia. Il tecnico Lamberto Magrini infatti ieri a pranzo ha rassegnato le sue dimissioni. Poi, nel tardo pomeriggio, l’incontro con il presidente Paolo Bartolucci e il dg Doriano Aglini che sembra aver rischiarito il cielo, anche se la giornata di oggi sarà decisiva.
UN PASSO INDIETRO – In mattinata Magrini aveva contattato il dg Aglini: «Sono davvero rammaricato – le parole di Magrini in sintesi – ma non me la sento di andare avanti cosi. Abbiamo troppe carenze sul piano organizzativo, E non parlo di problemi economici o di squadra. Anzi. Secondo me la rosa che ha allestito la società può far bene e il presidente Paolo Bartolucci e il dg Doriano Aglini sono due persone eccezionali che stanno dando tantissimo per la causa del Bastia. D’altro canto mancano delle cose che per me sono basilari, a livello strettamente organizzativo. Parliamo di cose spicciole ma che sono fondamentali in una squadra. Avevo evidenziato questo mio malumore alla società già ad inizio ritiro e mi era stato detto che nel giro di qualche giorno le cose sarebbero cambiate.
Dopo quasi un mese siamo al punto di partenza. Per questo io voglio essere chiaro e non prendere in giro nessuno. Se la situazione é questa io ringrazio il Bastia, Bartolucci e Aglini, ma non me la sento di andare avanti. Potrei ripensarci? In questo momento non ho alcuna intenzione di presentarmi alla ripresa degli allenamenti venerdi».
L’INCONTRO – Informato delle volontà di Magrini, il presidente Paolo Bartolucci ha subito voluto incontrare il tecnico: «Voglio affrontare personalmente la situazione prima di prendere qualsiasi decisione – spiegava ieri nel primo pomeriggio Bartolucci – . Magrini è un grande professionista e non vogliamo fare a meno di lui».
LA POSSIBILE SVOLTA – In serata, irraggiungibili al telefono sia Bartolucci che Aglini, è stato proprio Magrini a rasserenare l’ambiente. «Ho avuto un colloquio con il presidente – ha spiegato il tecnico – di quelli molto franchi e sinceri. Bartolucci sta facendo tutto il possibile e, sinceramente, questa è una cosa che apprezzo molto. Mi ha chiesto di pazientare un po’. Ripeto, non è un problema economico una prettamente organizzativo.Il presidente mi ha rassicurato dicendomi che si attiverà subito e ci saranno dei miglioramenti in questo senso. Voglio fidarmi di lui. Se sarò al campo venerdì a dirigere l’allenamento? Ci risentiremo domani (oggi ndr) ma non escludo che potrei presentarmi».