Alla seconda commissione il mandato di modificare il vigente regolamento d’igieneBASTIA UMBRA Sarà la seconda commissione consiliare, guidata dal consigliere comunale Catia Degli Esposti, a occuparsi del futuro delle stalle dismesse nel territorio comunale. E’ quanto deliberato nelcorso della seduta consiliare del 23luglio, che ha discusso tremozioni,una presentata dalla maggioranza edue dall’opposizione, relative al problema degli allevamenti zootecnici chiusi nel 2009 a seguito dell’inchiesta giudiziaria che ravvisò problemi ambientali nella gestione delle stalle. Un duro colpo per la città, visto che l’attività suinicola è stata per decenni una risorsa economica per l’intero territorio comunale. Pur convergendo, dunque, sul fatto che le stalle, in passato, sono state un elemento costante di crescita economica, i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza ritengono utile una soluzione attraverso la quale sia possibile la trasformazione delle attività economiche di allevamento dismesse con attività di altri settori,magari utilizzando l’incentivo costituitodal valore economico delle stalle anche da delocalizzare.Vista anchela ridotta estensione del territorio comunale (appena 27 chilometri quadrati), maggioranza e minoranza sono concordi nel favorire soluzioni economiche che scoraggino la riattivazione degli allevamenti, in particolare di suini, in un territorio intensamente popolato e urbanizzato. In conclusione, il consiglio ha deciso di daremandato alla seconda commissione per elaborare in tempi brevi una proposta di modifica del vigente regolamento comunale diigiene, finalizzata alla limitazione di allevamenti zootecnici intensivi sul territorio comunale e a incentivare la dismissione delle stalle esistenti.
LA GENTE E’ ANCHE SUPER STUFA DI QUELLO, L’UNICO ALLEVAMENTO ANCORA APERTO, CHE E’ SITO A SAN LORENZO E CHE IN QUESTI GIORNI CREA UNA PUZZA IMMONDA VISTA L’AFA. VI CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI SPOSTARE GLI UFFICI DA QUESTE PARTI, COSI’ MAGARI RIUSCITE A PRENDERE DELLE DECISIONI CHE TUTELINO LA SALUTE PUBBLICA UNA VOLTA PER TUTTE! NON ABBIAMO BISOGNO DI SENTIRE IL SINDACO CHE PIANGE QUESTO POVERO ALLEVATORE IN REGOLA!!! IN REGOLA DI CHE? NON CI VIVE MICA LUI DENTRO ALLA PUZZA DI M…DA. VOLGIAMO PENSARE ALL’ILVA? CI VUOLE IL MAGISTRATO PER CAPIRE CHE LA SALUTE E’ PIU’ IMPORTANTE DEI SOLDI??? AVERE LA NAUSEA DA PUZZA E ANDARE A RESPIRARE PIU’ IN LA’ E’ UN FATTO INTOLLERABILE. QUANDO POI LA GENTE SI ARRABBIA E PASSA I LIMITI POI VORREI VEDERE DI CHI E’ LA COLPA…
Si, la puzza ce stà, ma alla Sagra della Porchetta è sempre pieno: si vede che il maiale piace da molti…
Pienamente d’accordo con “Nauseati”. Se la puzza c’è, va tolta. I maiali per fare la porchetta si trovano sempre. Ci sono territori dove non ci sono abitazioni per chilometri, perché non costruire le porcilaie in quei luoghi?
Non è questione di costruire altre porcilaie, ci sono metodi moderni attuati e applicati che permettono di allevare i maiali e non creare disagio, ci sono aziende che attuano questi sistemi e addirittura con gli escrementi producono compost che si può anche rivendere. I nostri allevatori si modernizzino e si adeguino.
X Nauseati attaccare attaccare l’attuale amministrazione è demagogia perchè tutti sanno da dove e quando nasce il problema
caro collega nauseato 2, credi davvero che fare i biodigestori risolva il problema puzza? La puzza aumenta col compostato, che viene poi sparso nei campi; ma la questione biodigestore-costano non ha insegnato nulla? x quanto riguarda il sindaco aveva promesso di risolvere il problema 3 anni fa… comunque ora abbiamo una bella commissione a 360° e ci penseranno loro, vengono pagati per questo… VERO???
Caro collega nauseato, guardiamola dal lato positivo, questo Sindaco si è posto in modo propositivo e non impositivo e come dici tu si sta impegnando da tre anni, i predecessori ci hanno letteralmente affogato di emmenthal per 45 anni e nessuno ha mai detto, osato dire niente per terrore di ripercussioni. Noti qualche differenza?
caro nauseato n.2 non sai mai esprimere con chiarezza la tua posizione fai della difesa demagogica e fuori luogo sul problema stslle la soluzione é semplice chi rispetta le norme sanitarie e urbanistiche puo esercitare chi non puo deve cessare.
tutti bravi a parlare.