BASTIA UMBRA C’era il rischio che nel primo faccia a facciain commissione si arenassero gli annunciati propositi di convergenza tra maggioranza e opposizione sulle strategie per la conversione dei volumi degli allevamenti dismessi. E invece,distinguo a parte, l’unità di intenti tra i due schieramenti ha gettato le basi per trovare in tempi brevi la quadra sulla spinosa questione.A discuterne,martedì sera,i componenti della seconda commissione consiliare, presieduta dal consigliere Catia Degli Esposti,incaricata di scrivere il futuro delle stalle dismesse.
Un incontro giudicato “positivo e costruttivo” dalle parti, tra le quali non è tuttavia mancato il confronto soprattutto sulla destinazione urbanistica dei volumi. Il Pd sarebbe propenso a gettare le basi per la prosecuzione delle attività imprenditoriali, privilegiando artigianato e attività ricettive,mentreil Pdl ritiene questa scelta poco opportuna. “Il nostro territorio – rileva Degli Esposti – è pieno di capannoni dismessi e spingere in questa direzione sarebbe un controsenso alla luce della richiesta di residenze unifamiliari e bifamiliari le quali, peraltro, porterebbero più famiglie”. Una soluzione, quella residenziale, che il Pd non rigetta ma su cui mette paletti. “Per questa soluzione – sottolinea Erigo Pecci – si dovrebbe riflettere sull’opportunità di ridurre la quantità di volumi in percentuale rispetto a soluzioni, quali l’artigianato, che manterrebbero l’attività cambiando solo la tipologia dei volumi e non la destinazione urbanistica”.
Il nodo si aggiunge a quello della premialità (che privilegi gli allevamenti dismessi in seguito alla vicenda Codep,rispetto a quelli inattivi dalustri o decenni) su cuila presidente Degli Esposti è al lavoro per acquisire gli elementi necessari a tracciare con i capigruppo una bozza da portare ancora in commissione per formulare, entro settembre,il documento definitivo che contenga obiettivi, finalità e metodi per spianare la strada agli uffici tecnici.
Sara Caponi
