Clima politico infuocato e a sinistra provano a ricompattarsi
Prove tecniche di elezioni
BASTIA UMBRA – Francesco Lombardi per il Partito Democratico, Stefano Ansideri per il Popolo delle Libertà e Rosella Aristei per le forze alternative della sinistra, antiberlusconiane, ma contro l’attuale governo. Questo potrebbe essere il quadro che si delineerà da qui alla primavera del 2009, quando i cittadini saranno chiamati alle urne. Ma il primo dubbio e legato alla ricandidatura del sindaco uscente. Rebus non da poco. Che il fronte avverso, quello del Pdl, sta cavalcando alla grande e non a caso ha aperto le ostilità portando a Bastia Umbra il popolare ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta. Per il momento, però, pare che il Pdl stia ancora contrattando l’alleanza con l’Udc e soprattutto pressando per la candidatura di Stefano Ansideri. Alla griglia di partenza anche Luca Livieri, attuale consigliere comunale e il veterano Massimo Mantovani, già in passato candidato a sindaco. Il centrodestra fiuta l’aria e si prepara per l’assalto finale a uno dei bastioni della sinistra umbra, il Comune di Bastia Umbra. Un eventuale cambio di colore comporterebbe una svolta epocale, sicuramente ricca di ripercussioni anche a livello comprensoriale. All’interno de] Pd è tutto un fiorire di ipotesi, molte delle quali riconducibili al tandem Tabarrini-Marchi. Ma i diretti interessati, almeno pubblicamente, tacciono. Del resto la patata è incandescente, stando i muri di cemento armato che separano ex Ds e ex Margherita.
Un nuovo quadro si prospetta per tutti coloro che sono usciti dalla maggioranza, ma che intendono rimanere ben distinti dalla Destra di Storace e dal Pdl: Partito dei Comunisti Italiani, Luigi Ciotti, Italia dei Valori, Margherita, Udeur. “Il primo cittadino sta cedendo alle pretese del capogruppo Geoli, unico, in questo momento, in grado di garantire la maggioranza numerica” fa notare il segretario comunale del PdCi, Massimiliano Gestroemi “il mio partito intende ricostituire un unico polo di centrosinistra, se non altro per non far vincere l’opposizione, sebbene si tratti di un obbiettivo arduo da raggiungere, dal momento che, purtroppo, devo ammettere che ha ragione il capogruppo del Popolo delle Libertà, Fabrizio Masci: la maggioranza di Bastia Umbra non esiste più. Il centrosinistra unito comunque vincerebbe per un pelo contro gli avversari politici, ma l’ipotesi più probabile è che i candidati siano tre e che, quindi, il centro destra trionfi sui due volti di sinistra in lizza per la poltrona da sindaco. Il PdCi difficilmente avrà un candidato, ma un’alleanza sicuramente; e non temiamo di andare all’opposizione”. Discorso molto interessante, specie per il leader delle Liste Civiche, Rosella Aristei, da molti indicata come il volto delle forze alternative di sinistra per le prossime elezioni: “L’uscita del PdCi dalla maggioranza è un gesto importante, che potrebbe concludere l’allineamento di coloro che puntano a mandare a casa la giunta Lombardi e modificare le scelte urbanistiche compiute per questa città”. Qualcosa, dunque, si muove.
Alberta Gattucci
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