SPOGLIATOI
TRESTINA- Al termine della gara ecco il giudizio del tecnico del Bastia Zoran Luzi: “Nel primo tempo siamo entrati in campo con un po’ di timore e questo non doveva accadere proprio perché noi siamo una squadra che deve fare la partita giocando al calcio. Abbiamo pagato a caro prezzo due palle inattive e devo dire però che nemmeno nel primo tempo ho visto i 20 punti di differenza fra le due squadre, anche se c’è stato una leggera supremazia del Trestina. Nella ripresa invece abbiamo tirato fuori un po’ di personalità, abbiamo creato un paio di occasioni e potevamo accorciare anche lo svantaggio. Ringrazio comunque questi ragazzi e la società perché abbiamo fatto una rimonta nelle ultime 14 partite importante e raggiungere i play-off, in un certo momento, sembrava un obiettivo insperato. L’arbitraggio? È stato un ottimo arbitro. Prima delle 2 espulsioni c’era un giocatore del Trestina (Vinagli, ndr) a terra, non è stato colpito alla testa e pertanto bisognava continuare a giocare fino a che il pallone non uscisse. Difatti il giocatore si è subito rialzato e questo dimostra che non era niente di grave quindi si è fatto un po’ di confusione per niente”. Soddisfatto l’allenatore del Trestina Enrico Cerbella: “Noi, a differenza del Bastia, siamo riusciti a realizzare 2 reti attraverso il gioco. Nei primi 45’ abbiamo disputato un ottimo calcio, mentre nella ripresa ci siamo tirati un po’ indietro ma non abbiamo mai rischiato nulla di particolare. Complimenti ai miei ragazzi per l’impegno, il carattere e l’organizzazione in campo che hanno di-mostrato che a noi piace giocare al calcio, che poi i dirigenti del Bastia dicano che non ci riusciamo non fa niente: parlano i fatti. E posso dire che c’è stato un abisso. L’espulsioni? Giuste quelle di Ceccagnoli e Tajolini, assurda quella di Innocentini. Devo dire che non mi è piaciuto il loro atteggiamento a Bastia, molto probabilmente questa è una squadra e una tifoseria che ha poco da dare al calcio”.
A.PAL.
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