L’Urbanistica a Falcinelli, ancora polemica

Bastia, la capogruppo delle Liste civiche accusa il sindaco dopo la nomina dell’assessore

Aristei: “C’è incompatibilitàd interessi”

BASTIA UMBRA – Non si arresta la polemica che ha infiammato il Comune di Bastia dopo la nomina all’Urbanistica di Gianluca Falcinelli, che così ha preso il posto dell’assessore Giorgio Antonini.
“A proposito della nomina dell’assessore Falcinelli – afferma Rosella Aristei, capogruppo delle liste civiche in Comune – occorre ancora prendere atto della totale indifferenza del sindaco (Francesco Lombardi, ndr) per il minimo rispetto dei principi deontologici interni alle varie discipline, ed in particolare all’interno dell’attività politica”.
Rosella Aristei non getta la spugna e punta il dito contro il primo cittadino di Bastia: “In questa amministrazione abbiamo assistito di tutto. Ora è nuovo assessore, dopo le dimissioni di Antonini della ex Margherita, l’architetto Gianluca Falcinelli. Ma che coraggio ci vuole, da parte del sindaco, per dare questo strategico incarico a colui che già opera nel territorio per coltivare gli interessi dei propri clienti! E che coraggio ci vuole da parte di Falcinelli – prosegue la capogruppo delle liste civiche – per accettare con esultanza tale incarico!”
Una polemica, dunque, che mette in dubbio l’imparzialità del nuovo assessore. “Ma a favore di chi lavorerà – puntualizza Rosella Aristei -, di chi sarà garante nelle scelte urbanistiche della città lui, che deve svolgere il proprio lavoro da architetto per la sua professione? Quando io sono stata assessore, ed altre prima e dopo di me, non esisteva incompatibilità; addirittura durante il mio incarico di assessore all’Urbanistica, la presidenza della relativa commissione fu data all’opposizione, e ciò a testimoniare che la correttezza e la trasparenza di chi governa non hanno paura di nessuno, nemmeno dell’opposizione”.
Ora, conclude la capogruppo Rosella Aristei, “assistiamo esattamente al contrario, senza alcun pudoreì, dignità e nemmeno un po’ di buon senso: ma tutto succede all’Urbanistica. Come mai?”.

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