Bastia

Lupattelli: ” un fondo per abbattere gli interessi a favore dei commercianti”

CONFCOMMERCIO


“siamo contrari all’insediamento di mega-strutture”



BASTIA – La posa della prima pietra del complesso Leroy Merlin è stata un momento importante per Bastia, con qualche strascico. Il presidente di Confcommercio locale tiene a precisare. “Ancora è nell’aria l’eco della posa della prima pietra per la Leroy Merlin ed in merito vorrei fare delle precisazioni – dice Sauro Lupatteli – La mia assenza ala cerimonia, peraltro puntualmente notata, non voleva essere foriera di polemiche, ma semplicemente non dovuta per la partenza di un progetto già ampiamente discusso e, con le dovute osservazioni, già accettato nel 2006 sul quale non vedo la necessità di ritornare a parlare”.
Lupattelli prosegue e specifica: “Vero è che sin da allora abbiamo chiaramente manifestato e continuiamo a manifestare la nostra contrarietà all’insediamento di altre mega-strutture sul nostro territorio e ad attendere la promessa riduzione delle medie superfici programmate. In questo momento ritengo più opportuno prestare maggiore attenzione alla situazione economica attuale a causa della quale non solo le famiglie ma anche le piccole imprese soprattutto del commercio sono in sofferenza”.
“La contrazione dei consumi si ripercuote immediatamente sulla piccola distribuzione che rischia di veder chiudere decine di punti vendita soprattutto a conduzione familiare o con pochi dipendenti e di creare una disoccupazione – afferma Lupattelli – che non ha la stessa visibilità mediatica di chi perde il lavoro nell’industria, ma che produce gli stessi devastanti effetti e per di più senza ammortizzatori sociali. Serve un segnale anche per questa categoria che, come tutte le altre, rappresenta una risorsa per la città e per i suoi abitanti, per questo sollecito ancora l’amministrazione comunale ad inserire nel bilancio 2009 un fondo sempre promesso e mai concesso, per l’abbattimento degli interessi a favore dei commercianti che accedono ai finanziamenti ed uno sgravio fiscale per le attività operanti in zone che subiscono disagi per l’esecuzione di opere pubbliche”.

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