AGRICOLTURA Al taglio del nastro di AgriUmbria il messaggio della presidente Marini in vista della nuova Pac

di Sara Caponi
A BASTIA UMBRA – Tradizione e innovazione rinnovano il loro sodalizio ad Agriumbria, che da 45 anni richiama a Bastia Umbra migliaia di curiosi e addetti ai lavori e che ancora una volta si conferma come vetrina di eccellenze e novità del mondo rurale in grado di sfidare la crisi economica. Un segnale positivo sul quale è stato più volte posto l’accento in occasione del taglio del nastro che ieri mattinaha alzato ufficialmente il sipario sulla manifestazione. Oltre 400 espositori, in rappresentanza di 1.500 imprese, sono per la presidente della Regione Catiuscia Marini il “segnale della qualità della manifestazione”, tra le più importanti d’Italia nel settore agricolo. “Una festa per l’agricoltura – ha aggiunto – e un momento educativo per i giovani,ma anche di confronto sulla politica e sulle prospettive del comparto per il 2013”, anno di cambiamenti e di passaggio alla nuova Pac 2014-2020, la quale deve fornire “strumenti adeguati per il sostegno e la ripartenza del settore in una misura che sia adeguata agli sforzi chele nostre imprese stanno mettendo in campo nei diversi settori produttivi, mirando alla qualità, all’eccellenza ed alla competitività sui mercati,con una forte attenzione ai
processi di ricerca e d’innovazione”. Parole a cui hanno fatto eco quelle dell’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, la quale ha ricordato come la Regione Umbria abbia praticamente impegnato e speso tutte le risorse del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, assicurando un “sempre crescente sostegno a un comparto nel quale la Regione crede affinché l’agricoltura guardi con fiducia al futuro”. Un comparto,quello agricolo, dove “qualità” e “tutela” si impongono come parole d’ordine con iniziative volte a mettere in mostra le eccellenze del settore rurale con un occhio sempre attento alla sicurezza, alla quale Agriumbria,in collaborazione con Enama, ha dedicato un concorso che ha premiato alcune aziende espositrici che in questa edizione presenteranno progettazioni innovative per il miglioramento del livello di sicurezza.All’inaugurazione della rassegna sono intervenuti anche il sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri,il segretario generale della Camera di Commercio di Perugia Mario Pera,l’assessore provinciale Roberto Bertini, il direttore di Enama Sandro Liberatori e il presidente di Aia (Associazione italiana allevatori) Pietro Salcuni. Dopo la visita istituzionale agli stands, la giornata è proseguita coni convegni su produzione avicola rurale, alimentazione bovina, filiera agricola italiana e biodiversità, mentre all’aperto si sono svoltele gare di giudizio riservate agli studenti delle razze Chianina e Frisona Italiana.Intenso anche il programma di oggi, che si articolerà in un fitto calendario di incontri, convegni e workshop. Da segnalare, alle 15 nella sala Europa, il convegno “Il biogas per il territorio: criteri per una produzione sostenibile”, promosso da Legambiente Umbria, che fra gli illustri relatori vedrà la partecipazione dell’assessore regionale Silvano Rometti. Alle 17,30 chiuderà la giornata la mostra interregionale della razza Frisona italiana. Agriumbria prosegue anche domani con un’altra intensa giornata, che sarà inaugurata alle 9 dall’assemblea nazionale della Federcarni e si concluderà alle 16 con la mostra interregionale della razza Chianina.Alla manifestazione, visitabile dalle 9 alle 19, trova spazio
anche la suggestiva esposizione degli storici trattori d’epoca dell’Automotoclub Storico Assisano.

IL PROGETTO
GIA’ SUI TAVOLI DELLA REGIONE LA RICHIESTA DI AMPLIAMENTO DEGLI SPAZI DI UMBRIAFIERE

BASTIA UMBRA Con un surplus di oltre cento richieste rispetto alle effettive capacità dell’Umbriafiere, Agriumbria sfida la crisi mostrando la necessità di garantire spazi adeguati all’attività fieristica.“Gli attuali 75mila metri quadrati – ha rilevato il presidente Lazzaro Bogliari – non sono più sufficienti per un centro fieristico di rilievo interregionale che nel tempo accresce e consolida il proprio appeal”.Posizione sostenuta anche da Calogero Alessi, amministratore unico di Sviluppumbria (socio di maggioranza di Umbriafiere Spa), che ha sottolineato la necessità di fare investimenti per ampliare la superficie espositiva e migliorare le strutture dal punto di vista estetico e tecnologico. Investimento, ha spiegato Alessi, che verrebbe ammortizzato in pochi anni e
darebbe un valore aggiunto all’intera economia regionale.La richiesta è già stata inoltrata alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che ieri ha concordato sulla necessità di nuoviinvestimenti perl’Umbriafiere, che può guardare al futuro con ottimismo.
Sa. Cap.

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