Il sindaco uscente si ricandida dopo aver incassato l’appoggio di tutto il centrodestra
“Con la Lega stiamo redigendo un programma che è ambizioso ma realistico”
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Paola Lungarotti tenta il bis, sostenuta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Paola Lungarotti sindaco, Civitas e Blu-Bella libera Umbria.- Sindaco, perché ha scelto
di ricandidarsi? Non voglio e non posso lasciare incompiuto il lavoro. Bastia attualmente è un cantiere a cielo aperto con più di 40 progetti, in più ambiti, in corso di realizzazione e intendo continuare a dare tutta me stessa per vederli realizzati. Amministrare un comune non è facile. Il sindaco, pur dotato di grande volontà, è esposto a critiche, oggetto di polemiche, condizionato da burocrazia, mancanza di risorse e situazioni esterne. Bisogna battersi quotidianamente per accelerare i tempi e per ottenere i finanziamenti necessari. – La sua ricandidatura arriva dopo un periodo di dibattito nel centrodestra, parte del quale non la sosterrà: perché non si è riusciti a trovare un punto di caduta comune? Per quattro anni e mezzo la coalizione ha lavorato compatta condividendo ogni scelta. Poi sono nati dei dissapori che hanno portato i tre consiglieri di Forza Italia e il gruppo che fa riferimento all’ex vicesindaco a uscire dalla maggioranza e a invocare una candidatura diversa dalla mia. La discussione con i vertici regionali dei partiti è stata ampia, ma i partiti che mi sostengono, hanno valutato positivo il lavoro svolto e mi hanno riconfermato alla guida della coalizione. Con me ci sono tanti sostenitori che riconoscono non solo il nostro impegno ma la coerenza.- Ha affrontato il duro periodo della pandemia che ha inevitabilmente bloccato anche l’azione amministrativa: cosa c’è da portare a termine e quali saranno le linee guida del suo secondo mandato? Sono orgogliosa di come durante la pandemia io e i miei più stretti collaboratori, insieme agli uffici comunali, agli operatori della Protezione civile e al mondo del volontariato, abbiamo lavorato per rispondere alle esigenze di chi si è trovato in grande difficoltà. Non abbiamo lasciato indietro nessuno. Alla pandemia si sono sommati inflazione, guerra in Ucraina, mancanza delle materie prime, crisi energetica. Nonostante tutto, però, abbiamo fatto sia nel sociale, al quale abbiamo destinato di media il 10,4% della spesa corrente, che per la scuola. Sulle opere pubbliche sono stati fatti investimenti per 35 milioni e 900 mila euro. Sono stati elaborati progetti per ridare un volto nuovo a Bastia, dal Parco commerciale, alla riqualificazione di piazza Mazzini e di via Roma, alla piscina Eden Rock 2.0, al viale Giontella e alle strade limitrofe. Gli interventi sulle scuole per circa 2 milioni ed 800.000 euro permetteranno a tutti gli studenti di fruire di ambienti sempre più moderni e funzionali. Presto anche le società sportive potranno tornare alla normalità. Sono stati investiti oltre 5 milioni e nei prossimi mesi torneranno agibili sia il Palazzetto dello sport che la palestra della scuola media, riprenderanno anche i lavori per la realizzazione della nuova palestra di XXV Aprile. Insieme alla Lega, con la quale abbiamo ricostituito l’unità del centrodestra, stiamo redigendo un programma ambizioso ma realistico, oltre il portare a termine quanto già in fase di realizzazione. Abbiamo ripreso la progettazione della Cittadella dello sport anche perché la riteniamo funzionale alla possibilità di ampliare il centro fieristico regionale. Continueremo nell’efficientare viabilità e pubblica illuminazione; realizzeremo ulteriori rotatorie, il parcheggio multipiano nel piazzale delle Poste, riqualificheremo la piazza di Ospedalicchio. Anche il sottopasso di via Firenze sarà realtà, stiamo infatti chiudendo l’accordo con Rfi Appalti che prenderà in carico l’opera. Stiamo lavorando per assegnare a tutti i rioni il diritto di superficie sulle aree a loro destinate. Non voglio dimenticare un altro importante impegno già progettato e in attesa di finanziamenti: il recupero dell’ex clinica Pelliccioli dove avremo un polo multifunzionale per l’accoglienza diurna degli anziani, la sede dell’Università Libera, il Punto d’ascolto delle varie associazioni e la
sede del co-working. Con l’aiuto della Regione, vorremmo realizzare il sogno di trasformare il vecchio mattatoio nella Casa della cultura. Ci sarebbe tanto altro di cui parlare, l’ attenzione anche
al Welfare, alla promozione delle eccellenze locali e del territorio. – Nelle ultime settimane si è discusso molto del centro di accoglienza per rifugiati: quali sono gli impegni della giunta?
Non c’è nessun impegno oltre quello amministrativo che riguarda il piano autorizzatorio previsto per l’edilizia privata. Il centro è gestito da privati, da Arci Solidarietà, su mandato della Prefettura, e sarà il gestore del centro ad attivare i servizi necessari per l’acco glienza.L’amministrazione potrebbe subentrare solo per facilitare l’inserimento dei minori in strutture scolastiche o mettere in contatto il centro di accoglienza con le strutture sociali e volontaristiche presenti nel territorio. Gli ospiti della struttura “sono di passag g i o” e quanto prima l’ex hotel tornerà una struttura ricettiva.- Un appello ai cittadini:perché dovrebbero votare Paola Lungarotti? Perché per realizzare l’intero programma non basta un solo mandato tanto più ridotto dalla pandemia. Sento forte il senso del dovere e credo in una politica che esprime coerenza, impegno, disponibilità e innanzitutto ascolto verso tutti. Credo di meritare il consenso delle mie concittadine e dei miei concittadini per aver saputo alzare l’asticella degli obiettivi riuscendo ad intercettare i fondi necessari per realizzarli. Spero di aver dimostrato di essere e di saper stare vicino alla mia comunità con spontaneità e affetto.
Il profilo DALLA SCUOLA ALLA POLITICA
Bastiola di nascita, coniugata e madre di un figlio, recentemente nonna (nel giorno dell’ufficializzazione della sua candidatura) Paola Lungarotti risiede da sempre a Bastia Umbra e ha dedicato la
sua attività lavorativa alla promozione della cultura: prima come insegnante (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di secondo grado) poi come dirigente delle istituzioni scolastiche:
liceo scientifico, tecnico e professionale, istituto comprensivo. Scelta da Stefano Ansideri nel 2018 come assessore, è diventata sindaca nel 2019, dopo la vittoria al ballottaggio contro il centrosinistra di Lucio Raspa.
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