La massima assise parla di edilizia
BASTIA UMBRA (a.g.) – Sono undici i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato lunedì prossimo, alle 18, nel municipio bastiolo. Argomento clou della massima assise sarà l’approvazione dell’assestamento generale al bilancio di previsione 2009, variazione del prospetto di previsione degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità 2009-2011 e variazione del piano triennale delle opere pubbliche 2009-2011, provvedimento che il consiglio comunale è tenuto a approvare, ogni anno, entro il mese di novembre. Su questo punto, si attende il confronto fra maggioranza e opposizione, come è già accaduto in altre circostanze in cui le forze politiche si sono rivelate in disaccordo circa le scelte d’investimento compiute dall’ex amministrazione Lombardi. Per quanto riguarda gli altri argomenti di discussione, dal palazzo del municipio bastiolo si fa sapere che “cinque punti all’ordine del giorno riguardano pratiche di materia edilizia e urbanistica, tra cui il progetto per la delocalizzazione dell’impianto produttivo dell’impresa Franchi industrie meccaniche Spa nella frazione bastiola di Ospedalicchio. Si tratta di un’iniziativa di notevole impatto sociale ed economico, che avvia a soluzione un problema aperto ormai da alcuni anni e che prevede la delocalizzazione dell’attività produttiva dell’impresa Franchi, dal vecchio sito nel centro urbano di Bastia Umbra a un’area vergine nella frazione di Ospedalicchio”. Un’interpellanza e due mozioni sono gli spunti di discussione posti all’attenzione del consiglio comunale da opposizione e maggioranza. La prima è presentata da Gabriella Bonciarelli, consigliere comunale del gruppo consiliare del Partito Democratico, e riguarda i problemi di sicurezza stradale che si verificano presso la frazione di Ospedalicchio, relativi, in modo particolare, alle vie dell’Aeroporto e Menconero. Le due mozioni, invece, sono entrambe presentate da consiglieri comunali di maggioranza; la prima, sottoscritta da tutti i capigruppo, presenta un programma di azioni per contrastare la crisi del settore tessile, mentre la seconda, a firma di alcuni tra i consiglieri di maggioranza, è relativa alla sentenza della corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo sull’ esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici.