Bastia

Luce a singhiozzo, proteste in centro

Assisi Decine di segnalazioni agli uffici comunali, polemiche anche per il muro crollato in via della Selva
I lampioni di via San Gabriele si spengono almeno dieci volte ogni notte
di SILVIA BARTOCCI FONTANA

ASSISI – Luce notturna a intermittenza tutte le sere in via San Gabriele del’Addolorata e via San Rufino. Una polemica per i residenti, una curiosità per turisti e passanti. Soprattutto, per le spiegazioni e le ipotesi che il fenomeno suscita. Tra le teorie, la più gettonata è che i fari di alcuni modelli di auto – soprattutto i suv -, assecondando il fondo stradale leggermente in salita all’imbocco della strada, proiettino per alcuni istanti i fari sulle fotocellule posizionate a metà della via, ma troppo in basso. Cosi la luce dei fari, percepita come quella solare dalla fotocellula, farebbe spegnere l’intera illuminazione di entrambe le vie.
Non è certo che questa sia la spiegazione, perché, malgrado le ripetute segnalazioni, non risultano controlli effettuati dagli uffici competenti per determinare la causa ed escludere eventualmente la teoria che circola in città. Di certo, c’è che entrambe le strade rimangono al buio anche una decina di volte a sera, creando disagio alle attività della zona e ai residenti. Le segnalazioni verbali effettuate dai commercianti e dagli abitanti non hanno sortito provvedimenti, ma neanche quelle dell’assessore Leonardo Paoletti che per due volte ha riportato il problema all’attenzione dell’ufficio preposto.
“Evidentemente il settore competente non ha raccolto la mia richiesta”, ha spiegato l’assessore, portavoce di altre urgenze dimenticate del centro storico. Per rimanere su questa strada, in fondo allo stesso asse viario c’è via della Selva, che da quattro anni aspetta il risanamento del muro di contenimento, ceduto in seguito ad un incidente. “Anche passando con la macchina, salta all’occhio quanto sia uno scempio la maglia elettrosaldata che funge da muro panoramico – ha spiegato Paoletti-,del resto la decisione sulla destinazione delle risorse per gli interventi sul territorio sono prese nelle riunione di maggioranza. La cosa strana è che malgrado abbia ottenuto che le risorse necessarie venissero messe a bilancio, a tutt’oggi gli uffici competenti non hanno dato corso alla realizzazione dell’intervento. Un intervento urgente dato il degrado generato da quel muro crollato, tanto più perché si trova nel centro storico, punta di diamante di un territorio patrimonio Unesco che meriterebbe un’attenzione prioritaria”.

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