Bastia

“L’oro onorario a Cammarelle”, Assisi premia il pugile derubato”

DA CINISELLO BALSAMO, dove è nato il 30 luglio 1980, ad Assisi dove ha costruito la sua famiglia e la carriera sportiva. Si sente oramai umbro a tutti gli effetti Roberto Cammarelle argento a Londra nel pugilato, categoria supermassimi. Una medaglia piena di polemiche perché sul ring il pugile italiano, opposto all’inglese Anthony Joshua, aveva sicuramente vinto due riprese su tre. «La classica ingiustizia che ti può succedere quando incontri un avversario che gioca in casa — ha detto Cammarelle al termine del match. Tra i molti a non accettare questo verdetto è sicuramente il sindaco di Assisi Claudio Ricci che si è fatto latore di una lettera spedita al Cio (Comitato Internazionale Olimpico). «Perché Cammarelle — afferma la nota di Ricci — deve essere risarcito, sul piano etico sportivo, con la medaglia d’oro olimpica onoraria per l’esempio di sportivita, correttezza e nobilta con cui ha accolto un verdetto che, certamente, non aveva tecnicamente e sportivamente meritato sul ring».IL GIORNO dopo lo ‘scippo’ troviamo comunque un Cammarelle sereno e desideroso di riabbracciare la famiglia nella sua Assisi:«Adesso per un po’ farò il padre di famiglia — commenta la medaglia d’argento di Londra — Ho bisogno di stare con la mia famiglia insieme a mia moglie e i miei figli, uno di tre anni e l’altro, Davide, che è nato il 19 luglio, giusto cinque giorni prima dalla mia partenza per Londra». Considera l’Umbria una seconda patria?«Direi che è diventata la prima. Qui sto bene e conto di rimanerci anche se ancora devo decidere cosa farò in futuro».Smetterà con il pugilato?«Questo dovrò vederlo insieme al mio staff. Ho 32 anni, quindi sto andando verso la chiusura della carriera agonistica. Terminerò l’anno con i campionati italiani, poi ragioneremo sul da farsi».Ci sarà a Rio nel 2016?«Le Olimpiadi del 2016 per me sono troppo lontante. A Rio De Janeiro non ci sarò».Composto come sempre il commento del presidente delle Federpugilato Italiana, l’umbro Franco Falcinelli, a Londra nel ruolo di direttore tecnico della manifestazione pugilistica: «Sono francamente amareggiato per il verdetto di Cammarelle — afferma Falcinelli — ma non mi sento di accusare la giuria. Di positivo c’è che il pugilato italiano torna da Londra che due argenti ed un bronzo. Non è roba da poco».Roberto Cammarelle, va ricordato, è l’unico nella storia del pugilato italiano ad aver riportato tre medaglie in tre Olimpiadi. Ha iniziato con il bronzo nel 2004 ad Atene, poi oro a Pechino e quindi l’argento di Londra. Ha vinto due titoli mondiale e quattro europei.

di SERGIO PIOPPI

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