Bastia

Lombardi ufficializza in Consiglio l’«avocazione» dell’Urbanistica

MOVIMENTI 
Luigino Ciotti annuncia la sua prossima uscita da Rc Nadia Cesaretti (Margherita) «salva» il numero legale
 
«LE DELEGHE dell’Urbanistica le tengo per me, almeno per ora», ha dichiarato il sindaco Francesco Lombardi (nella foto) in Consiglio comunale, con l’intento di chiudere la vicenda del «licenziamento» dell’assessore Giorgio Antonini, in quota Margherita. L’obiettivo del sindaco è innanzitutto quello di ‘normalizzare’ una situazione politica piuttosto effervescente. Fatta peraltro di continue novità e tra queste l’uscita, ormai ufficiale, di Luigino Ciotti dal Partito della Rifondazione Comunista. “E’ una decisione non improvvisa — ha detto —, ma maturata con le vicende nazionali del partito. Mi dimetterò anche da consigliere comunale, ma senza fretta, volendo confermare l’impegno del 2004 assunto con gli elettori”. A succedergli sarà la prima dei non eletti, Amelia Rossi, che è sulla linea politico-amministrativa di Ciotti. E proprio dal capogruppo di Rifondazione è arrivato il contributo determinante alla chiusura anticipata del Consiglio comunale. Arrivati al penultimo punto dell’ordine del giorno la maggioranza non aveva più i numeri per garantire la regolarità della seduta. Il gruppo di Forza Italia ha annunciato l’uscita dall’aula, seguito da Ciotti che aveva già annunciato l’intenzione di non garantire più il numero legale. Assenti i due consiglieri della Margherita Bonciarelli e Caleri, ma non il vicesindaco Nadia Cesaretti che ha spiegato la sua presenza in aula come un dovere nei confronti dei cittadini. Anche il consigliere Caleri era assente più che per disciplina di partito per motivi personali e familiari. Insomma, una guerra interna alla maggioranza che, se è una minaccia per il nuovo Partito Democratico, non sembra in grado di dare seri problemi alla tenuta né della Giunta, né del Consiglio comunale.
m.s.

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