BASTIA IL SINDACO SULLE ORME DEI SUOI PREDECESSORI, «FREDDI» I CENTRISTI
IMPAZZA il ‘gossip’ della politica alla vigilia di Ferragosto, momento in cui sembrerebbe più appropriata la riflessione individuale e di gruppo in vista della ripresa dell’attività dei partiti a settembre. A dieci mesi dalle elezioni amministrative della primavera 2009 impazza il ‘toto-sindaco’ a partire dalla possibile ricandidatura del primo cittadino Francesco Lombardi che potrebbe concorrere per un secondo mandato sulla scia di quanto hanno fatto i suoi predecessori Brozzi e Bogliari. Lombardi, che si era dato come termine il dopo Ferragosto, ha tuttavia dichiarato la volontà di ricandidarsi. La maggioranza che nel 2004 lo portò al successo alla prima tornata si è fortemente ridimensionata, con l’uscita nel 2007 della Margherita, il passaggio all’opposizione dei suoi due consiglieri comunali e, più recentemente, del PdCi, anche se i due consiglieri comunisti usciti dal partito continuano a sostenere la giunta Lombardi. Nelle ultime ore si è riunito il direttivo della Margherita, che qui a Bastia mantiene una propria identità non avendo aderito al Pd locale. Dopo aver sottolineato che la situazione politica bastiola è dominata da confusione, la Margherita «smentisce qualsiasi accordo con il Pd, contrariamente a quanto il sindaco Lombardi o chi per lui vorrebbe far intendere, poiché non emerge ancora alcun elemento di novità nella direzione da noi auspicata». Ed aggiunge: «Il partito non è in attesa di soluzioni preconfezionate in quanto le decisioni verranno assunte a livello locale». E’ evidente che a sinistra i giochi sono ancora tutti da fare, in attesa di un pronunciamento dell’onorevole Bocci, ritenuto il politico di riferimento della Margherita bastiola.
m.s.
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