Bastia

Lombardi: «Ecco la mia idea di Bastia»

Numerosi i cittadini che hanno accettato l’invito del Sindaco per discutere del progetto Deltafina


I punti caldi della questione: polo scolastico, commercio, viabilità e confl itto d’interessi


ANDREA FRAU
PERUGIA


“Voglio trasformare Bastia in una città. Per fare questo servono le infrastrutture utili a questo scopo”. Questo l’obbiettivo annunciato da Francesco Lombardi, sindaco di Bastia Umbra, davanti ai numerosi cittadini che hanno partecipato al dibattito sulla questione riguardante la variante dell’area Deltafina – ex Giontella. “Ho voluto organizzare questo incontro – ha dichiarato Lombardi – perché ho sentito il dovere di farlo. L’ho fatto di mia personale iniziativa e a carico esclusivo delle mie tasche. Bisogna che i cittadini capiscano qual’ è l’idea di città che abbiamo in mente”. I punti su cui l’opposizione ha focalizzato la propria protesta riguardano diversi aspetti: primo tra tutti la mancata costruzione del polo scolastico, che nella nuova variante non è previsto; i problemi legati alla viabilità del nuovo progetto; il nuovo polo commerciale, previsto nella variante, che danneggerebbe i commercianti del centro storico; infine il conflitto d’interessi a carico del Sindaco, ex amministratore della società che aveva la proprietà dell’area. “Innanzitutto mi preme sottolineare – continua Lombardi – che il progetto non lo abbiamo fatto noi, ma la passata amministrazione. Abbiamo solo modificato il progetto originario, che comunque sarebbe stato attuato, apportando modifiche significative, con il fine esclusivo di migliorarlo. Per quanto riguarda il nuovo polo scolastico abbiamo atteso invano i finanziamenti della provincia. Potevamo fermare tutto solo per costruire le scuole? Allora abbiamo deciso per una modifica, cercando di creare i presupposti per costruire il nuovo campus scolastico in un’altra zona, ad esempio nell’area Franchi. Inoltre sono già stati stanziati dei fondi per le scuole: 1 milione e 200 mila euro per la Pascoli, 800 mila euro per Borgo 1° maggio”. Per quel che riguarda la viabilità, l’Amministrazione sostiene che la soluzione prevista risponde alle esigenze del traffi co che si produrrà in quella zona. Sono state costruite tre grandi rotatorie, affiancate da una pista ciclabile. Inoltre verrà costruito un sottopasso che permetterà di attraversare la rete ferroviaria che corre lungo il lato nord del progetto. Per quel che riguarda via Irlanda, l’accesso sul lato nord è stato bloccato, riservandola a servizio esclusivo dei residenti in quella zona. I metri quadri inizialmente destinati alla costruzione del polo scolastico, sono stati concessi a favore di un nuovo centro commerciale: “In accordo con le associazioni dei commercianti – sostiene Lombardi – abbiamo destinato meno spazio al commercio, rispetto a quanto era stato previsto in principio. E comunque i nuovi spazi non andranno in concorrenza con i negozi del centro storico, visto che è già deciso che saranno destinati ad un commercio specializzato, in grado di attrarre clienti non solo di Bastia”. Infine Lombardi ha risposto alle critiche dell’opposizione sul conflitto d’interessi: “Sono stato ingiustamente accusato dai miei avversari politici di non lavorare per la mia città, ma di seguire i miei interessi personali. Nel momento in cui ho accettato la candidatura alla guida di questa Amministrazione, mi sono dimesso da tutti gli incarichi precedenti. Cosa potevo fare più di questo? Sono orgoglioso del mio passato lavoro di sostegno allo sviluppo di questo territorio, non mi si può fare una colpa per questo. Inoltre voglio annunciare che per le prossime iniziative avviate da questa Amministrazione, organizzeremo degli incontri con cadenza bimestrale, per aiutare i cittadini a comprendere meglio qual’è la nostra idea di città. Un dialogo trasparente che permetta di non gettare ombre sul nostro lavoro”.

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