Bastia

Lombardi e il rimpasto: ci sarà o è tutta una farsa?

di


Francesco Fratellini*


BASTIA UMBRA – Rimpasto si, rimpasto no, è il tormentone che impegna l’azione della maggioranza bastiola nelle ultime settimane, soprattutto dopo le elezioni di aprile che hanno evidenziato un sostanziale arretramento dei partiti che sostengono la giunta Lombardi e un evidente avanzata dei partiti di Centrodestra. Questo ha aggravato l’insoddisfazione all’interno della maggioranza con conseguente rimpallo di responsabilità. Pur nella difesa dell’operato degli assessori, anche il sindaco ha lasciato intendere che qualche aggiustamento si sarebbe dovuto fare a due anni dall’insediamento dell’amministrazione. Certo i risultati non sono esaltanti. Anzi, non ci sono e una calibratura della squadra di giunta ci starebbe. In circa due anni, poco è stato fatto e se si torna  a discutere a lungo di poltrone anziché di cose da fare, è persa ogni speranza. Se per dare una scossa serve rimescolare le carte, la maggioranza lo faccia subito, anziché parlare, si agisca.
Dobbiamo però intenderci su cosa significa rimpasto. Il rimpasto deve essere, eventualmente, un avvicendamento di persone nelle responsabilità amministrative all’interno della stessa forza politica. Provocare una girandola di incarichi con cambio di persone e di assessorati che si spostano da un partito all’altro con individui che escono ed altri che entrano in maggioranza,  rappresenterebbe la crisi dell’amministrazione. Allora il rimpasto va affidato agli elettori visto che ogni candidato sindaco si è presentato con un suo programma e appoggiato da un certo numero di forze politiche e contrapposto agli altri candidati. Se la coalizione che nel 2004 ha vinto le elezioni non è più in grado di amministrare, Lombardi tragga le dovute conclusioni e rimetta il mandato agli elettori. Ogni forma che preveda un avvicendamento di forze politiche all’interno della maggioranza rappresenterebbe il tradimento del voto popolare e un inciucio che lascerebbe spazio ad ogni illazione possibile su probabili interessi da difendere che, presumo, non sarebbero quelli della città. I partiti di maggioranza decidano alla svelta cosa voglio fare, ma soprattutto decidano a chi affidare gli incarichi tenendo conto delle professionalità e non dell’appartenenza politica. Continuare in questo modo trasformerebbe la politica bastiola in una farsa e la città, francamente, non lo merita.
 


*Coordinatore Comunale Forza Italia Bastia Umbra

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