Lombardi batte sul tasto immigrazione

BASTIA MENTRE ARRIVA LA NOTIZIA CHE I DIPIETRISTI CORRERANNO DA SOLI  
 
LA POLAZIONE cresce nonostante negli ultimi anni siano diminuite le nascite nelle famiglie. L’incremento è dovuto all’immigrazione, come ha sottolineato il sindaco due settimane fa annunciando che i residenti hanno ampiamente superato quota 21mila e veleggiano verso il traguardo 22mila. «Questo è un problema di cui tenere conto in un territorio limitato, come Bastia, per qualsiasi amministrazione comunale»: con queste parole Lombardi, che ha deciso di non ricandidarsi per il secondo mandato, ha voluto indicare gli impegni prioritari per i futuri amministratori della cosa pubblica, ma anche evidenziare il lavoro svolto dalla sua Giunta.
Intanto, a «movimentare» la prossima scadenza elettorale, arriva la notizia che l’Italia dei Valori si presenterà con un proprio candidato sindaco. La decisione, resa nota ieri, è del coordinamento provinciale del partito che si è riunito giovedì sera a Bastia. Una risposta preventiva alle primarie di domani volute dal Pd locale in disaccordo con le intese regionali tra Idv e Pd. Il candidato sindaco dell’Idv sarà presentato entro febbraio.
Tornando alla questione principale, vale la pena di sottolineare che oggi gli immigrati sono circa il 15% della popolazione, la maggior parte stranieri, duemila lo scorso dicembre, secondo i dati dell’anagrafe. E’ di tutta evidenza l’importanza dello «Sportello» informativo per gli immigrati attivato un anno fa nella residenza municipale, grazie ad una convenzione con l’Ambito territoriale e con il Cidis regionale. L’ufficio ha registrato in media 13/14 contatti ogni martedì, il giorno della settimana di apertura al pubblico dello sportello. Finora gli utenti sono stati perlopiù albanesi e marocchini (le due nazionalità più numerose a Bastia) in età compresa tra 25 e 40 anni. Negli ultimi mesi, tuttavia, numerose sono state le richieste anche dei giovani tra 18 e 25 anni. Nel complesso in 12 mesi sono state 600 le consulenze richieste, sull’ingresso e il soggiorno nel territorio italiano, il ricongiungimento familiare, l’acquisizione della cittadinanza italiana, ma anche i diritti/doveri connessi al mondo del lavoro, la previdenza, e le modalità di accesso all’assistenza sociale e sanitaria.