Bastia Umbra La Cna fa sentire la sua voce e ribadisce gli intenti che animano l’associazione


Dal recupero di siti dismessi al corretto uso del centro abitato


BASTIA UMBRA – Una politica che ricerca lo scoop invece di riflettere sullo sviluppo e sulla crescita sociale del territorio. Si cerca veramente di difendere gli interessi della gente? Certamente non si difendono quelli delle imprese che vogliono sviluppo e opportunità di lavoro, nè quelli dei lavoratori che cercano occupazione e dunque benessere.
Fa sentire forte la sua voce la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, con un occhio attento alle ultime vicende che riguardano Bastia Umbra. Qui – rileva la Cna – sembra che parlare di recupero di siti dismessi da decenni, che stanno come terra di nessuno nel cuore della città, che saranno in grandissima parte destinati a usi pubblici di comune interesse, sia una iattura. Qui sembra che ipotizzare di completare e qualificare insediamenti produttivi e permettere un più corretto uso del centro abitato, spostando in luoghi acconci attività produttive e di servizio particolarmente ingombranti nasconda chissà quale macchinazione. Qui sembra che non sia possibile cambiare percorso rispetto all’usuale nella individuazione di persone in grado di ricoprire incarichi e responsabilità di governo amministrativo. E questa è Bastia? No, secondo la Cna, che vede invece anche per il futuro opportunità di sviluppo e di crescita economica e sociale per questa città dalla vocazione industriale e commerciale. Ed è ferma convinzione che verranno sfruttate al meglio le competenze e le capacità di una amministrazione guidata dal sindaco Francesco Lombardi.
“La nostra organizzazione – affermano i responsabili della Cna – non tollererà più strumentali pronunciamenti e allusioni che possano mettere nella luce sbagliata azioni ed interventi di società partecipate e/o promosse che sono sempre stati motivati solo ed esclusivamente alla promozione del tessuto economico produttivo locale. Pensare poi che i singoli dirigenti, riferendosi all’attuale sindaco Francesco Lombardi, possano usare a fini personali la nostra organizzazione, è del tutto fuori della storia e della tradizione della Cna, che democraticamente rinnova i suoi organismi collegiali dirigenti attraverso veri congressi, con un turn-over di dirigenti imposto statutariamente. Le oltre ottomila imprese artigiane, commerciali e industriali che rappresentiamo in Umbria e che godono dei servizi che eroghiamo in oltre venti uffici su tutto il territorio regionale, dove vivono e lavorano 150 professionisti, testimoniano dell’indubbio interesse generale che noi ci onoriamo di rappresentare, in tutte le città dell’Umbria e dunque anche a Bastia”.
Roldano Boccali

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