Sotto la lente l’alienazione di un terreno
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Mentre l’amministrazione comunale di Bastia Umbra annuncia che presto anche la zona industriale del capoluogo, quella a sud della superstrada, sarà completa di cartelli stradali, Luca Livieri, assessore all’Urbanistica, replica alle osservazioni del gruppo consiliare del Partito democratico in merito all’ alienazione di una rata di terreno posta in prossimità del fiume Chiascio. “La polemica dimostra la scarsezza d’argomentazioni di un’opposizione incapace d’entrare nei contenuti. Il gruppo piddino bastiolo, infatti, chiede all’amministrazione d’intimare a un privato la demolizione di un edificio ritenuto abusivo, salvo poi scoprire che la struttura è stata realizzata in forza di una concessione edilizia regolarmente rilasciata dall’ufficio edilizia e, quindi, pienamente legittima. Un’aggressione ingiustificata nei confronti di un imprenditore che cerca di proporre una soluzione a un problema che si trascina ormai da quindici anni; vecchi metodi di fare politica. Il privato potrebbe reperire gli standard pubblici sul terreno di sua proprietà antistante l’edificio, compiendo un’operazione pienamente legittima; questa manovra creerebbe comunque disagi alla viabilità, dovuti a errori di pianificazione commessi dalla precedenti amministrazioni. La nostra scelta prevede la cessione della rata di terreno per consentire la realizzazione di nuovi parcheggi. Il cittadino dovrebbe realizzare e poi cedere gratuitamente all’amministrazione il parcheggio come standard pubblico. Questo spazio pubblico rimarrebbe a servizio dell’area industriale e soprattutto del polo fieristico regionale situato nelle immediate vicinanze”. Un’operazione a vantaggio della comunità, quindi, a parere dell’amministrazione comunale, quanto quella che prevede l’istallazione della segnaletica stradale presso la zona industriale. “Dopo aver speso alcuni milioni di euro per le opere d’urbanizzazione, la precedente amministrazione comunale non ha provveduto a installare i cartelli con i nomi delle vie, un intervento del costo totale che ammonta a circa 1.500 euro” dichiara Francesco Fratellini, assessore alle Attività produttive del Comune di Bastia Umbra. “Nell’era dei navigatori satellitari, risultava singolare il fatto di individuare la via sul monitor del proprio dispositivo e di non riuscire a avere conferma dell’indicazione a causa della mancanza della cartellonistica all’inizio di ogni via dell’area industriale. In modo particolare, risultava particolarmente difficoltoso individuare i locali delle Poste Italiane, dove da qualche mese cittadini e aziende di Bastia Umbra devono recarsi per ritirare pacchi postali e raccomandate”.

Pdf: Corriere-2010-05-12-pag22

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