VOCI, INCONTRI E TEMPOREGGIAMENTI: NUOVO CASO ALL’URBANISTICA


NON SI PARLAVA d’altro ieri mattina nel palazzo comunale preso dal «gossip» delle indiscrezioni sulle dimissioni del responsabile dell’Ufficio urbanistica, architetto Bruno Broccolo. Solo in apparenza un problema interno all’apparato burocratico amministrativo, reso invece un caso di rilevanza politica per la delicatezza dell’incarico di dirigente dell’Urbanistica. Una voce che è rimbalzata fuori dal Palazzo intrecciandosi con le vicende politiche diventate incandescenti in questo mese di luglio 2007. L’interessato non ha smentito le indiscrezioni, ma si è limitato a dire che «non c’è ancora nulla di ufficiale». Fuori dal ‘burocratese’, significa che la lettera di dimissioni è già pronta, ma non ancora ufficiale. Per certo si sa che l’assessore competente, Giorgio Antonini (nella foto), ha avuto un colloquio con Broccolo per invitarlo a desistere o almeno a rinviare le dimissioni fino al completamento della prima fase di revisione del Piano regolatore generale. La decisione maturerà nelle prossime ore. Intanto, però, c’è da registrare che i rapporti con l’Ufficio urbanistica si sono incrinati e non da ieri. Un sintomo del malessere si era manifestato quando, per la presentazione del Piano per il recupero dell’area ex Giontella (15 giorni fa) la relazione tecnica è stata svolta dall’assessore Antonini a surrogare il tecnico, proprio l’architetto Broccolo, sul quale molte riserve si sono addensate soprattutto dopo il faticoso rimpasto di Giunta di un anno fa. E’ vero che la riforma Bassanini disegna ruoli distinti tra le responsabilità tecniche rispetto a quelle politiche, ma il potere politico a Bastia, evidentemente, non intende «mollare l’osso».
m.s.

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