Bastia

L’incognita Bastia cerca la via d’uscita

Eccellenza Francioni teme la Clitunno: “Non ci voleva in questo momento”
Uno spiraglio dal pareggio con la capolista, ma il tunnel è lungo
BASTIA UMBRA – E’ rimasta ancora precaria e soprattutto ai margini della cosi detta “zona pericolo” la posizione di classifica del Bastia, nonostante l’importante risultato (1-1), conseguito contro la capolista Todi. Quel tanto discusso rigore, alcune trasmissioni ne hanno fatto un caso, è servito almeno ad interrompere l’imprevista serie di sconfitte, tre consecutive. Un altro rovescio però, sicuramente avrebbe fatto precipitare la situazione. In effetti il Bastia visto all’opera contro il Todi, è riuscito a far rivedere a tratti, alcune peculiarità come la vivacità e l’aggressività, che sicuramente erano mancate in alcuni frangenti delle ultime edizioni. In questo nuovo anno, sia contro la Grifo Ponte Torgiano che, contro la compagine di Vito Cruccolo, la squadra, comunque, è sembrata alla ricerca di quella umiltà indispensabile, sollecitata a ritrovare al più presto anche dalla società. La sosta infatti, doveva servire e forse è servita, secondo l’auspicio del presidente Paolo Bartolucci ad una vera rifondazione morale dell’intero gruppo che sembrava smarrita dai suoi giocatori. “Uno per tutti, tutti per uno”. Così il presidente aveva invitato i suoi tesserati a ritrovare al più presto la coesione. Infatti, lo spirito di corpo e l’attaccamento alla maglia sono stati il punto di forza dell’intero gruppo, specialmente nella passata stagione. Quel comune denominatore che adesso poche volte si è visto. “Non è del tutto vero. – ammonisce Emanuele Francioni – Anche se nella passata stagione io non c’ero, posso affermare che in tutto il gruppo c’è la giusta rabbia, indispensabile per tirarci fuori al più presto da questa scomoda posizione di classifica, venutasi a creare solo in seguito ad alcune nostre prestazioni non certo all’altezza delle nostre capacità. Il punto preso contro il Todi ha influito pochissimo sulla nostra classifica – prosegue Francioni – ma è stato un autentico toccasana per il nostro morale. Recuperare un gol alla capolista non è sempre un’impresa facile da compiere. Noi l’abbiamo fatto con rabbia agonistica e facendo altrettanta attenzione. Se avessimo subìto il loro raddoppio, sarebbe finita. Ecco, dobbiamo ripartire con tanta umiltà da quanto di positivo la squadra è riuscita a fare contro una grande formazione come quella tuderte”. Francioni allora vede un po’ di luce in fondo a questo tunnel della crisi in cui si è infilato il Bastia. C’è poco tempo però per riflettere ed eventualmente per rilassarsi che già bussa alle porte un altro incontro ad alto rischio, da vero bollino rosso come ha definito la prossima gara il direttore sportivo Danilo Moroni, sempre nel mirino di una parte della tifoseria. “Già in fase di pronostico estivo – attacca Moroni – avevo indicato la Clitunno di Giulio Bordini come squadra rivelazione di questa stagione. La mia intuizione, visti i fatti, è stata giusta e forse questa gara arriva nel momento meno indicato per noi”. Come dare torto al diesse bastiolo. Già nella sfida di andata i prossimi avversari del Bastia, nonostante la sconfitta, suscitarono una grande impressione, soprattutto per il modo sbarazzino e privo di alcun timore che mostrarono nell’affrontare la gara. La Clitunno, è ormai una splendida realtà in questa Eccellenza. Il Bastia invece, è ancora un’incognita. Alzi la mano chi la pensa diversamente.
Leonello Carloni

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