«L’imminente chiusura del punto nascite segna la fine dell’ospedale cittadino»

ASSISI IL CONSIGLIERE DEL NUOVO POLO ATTACCA IL SINDACO OSPEDALE, l’amministrazione comunale ha alzato le mani, si è arresa, rischia di essere ridotto a ‘centro di comunità’. Lo dice Emidio Fioroni, consigliere del Nuovo polo per Assisi, vista come sta evolvendo la situazione per l’ospedale nonostante un bacino assai ampio e popolato e la sua valenza turistica. «La chiusura del punto nascita dell’Ospedale, di continuo ipocritamente negata dai responsabili sanitari dell’Usl, di fatto è da sempre nell’intenzione dei politici perugini — spiega Fioroni —. Costoro l’hanno perseguita con un’azione di logoramento nel tempo, tacitando i cittadini con promesse mai mantenute, come la nomina del primario, con la complicità, in questi ultimi anni, del sindaco Ricci che ha voluto credere alle promesse, salvo la minaccia di incatenarsi. Ormai siamo al capolinea».

Fioroni evidenzia come sulla base dell’accordo Regione/Governo i punti nascita per Ostetricia non dovranno essere sotto i 500 bambini ogni anno. Assisi, prima di essere privata del primario, ne aveva in abbondanza. Ora ne ha 406. «Gira già una bozza di indirizzo che abilmente salverà quei punti nascita politicamente protetti, come Spoleto, Pantalla, Castiglion del Lago, tutti sotto i 500 parti annuali, ed affonderà quello di Assisi, con la scusante del risparmio e della sicurezza — dice Fioroni —. La chiusura del punto nascita avrà sull’Ospedale una ricaduta sulle prestazioni della chirurgia che non potrà più contare su un anestesista h 24, della pediatria, della radiologia, del Pronto Soccorso».