Bastia

Lezioni di Piano

Recupero dell’area ex Giontella e rischio di paralisi 
 
 BASTIA — Il futuro dell’ex Giontella non è solo un problema urbanistico, piuttosto sta diventando un nodo sul quale la maggioranza di centrosinistra e la Giunta del sindaco Lombardi rischiano di impantanarsi. Può andare orgoglioso il capogruppo di Rifondazione comunista, Luigino Ciotti, che ha organizzato l’altra sera un’assemblea pubblica sul Piano di recupero, che ha visto la presenza di numerosi tecnici professionisti e qualche esponente politico; ma soprattutto per essere riuscito a tenere desta l’attenzione sulla vicenda che, indipendentemente dalla soluzione finale, costringerà il Comune a mantenere un atteggiamento di assoluta trasparenza. Tra i tecnici c’era anche Gianfranco Ortica, fiduciario dell’impresa che sta realizzando il Piano di recupero, che non ha risparmiato critiche ad alcuno. Neanche alla Giunta che, secondo lui, continua a non dare risposte tempestive ai problemi sul tappeto. Nel mirino di Ortica ci sono inoltre l’amministrazione provinciale di Perugia, «colpevole» di non onorare l’impegno a prevedere un istituto di scuola superiore all’interno del piano Giontella, e la Regione che ancora oggi non sblocca i denari necessari a realizzare il «Palazzo della salute», sempre nel quadrilatero dell’ex tabacchificio. Ciotti ha posto anche il problema della procedura per ridefinire il Piano di recupero e gli interventi già in atto che dovrebbero essere perfezionati con una variante al Prg. Una tesi che hanno detto di condividere molti tra i tecnici presenti e in particolare l’architetto Francesco Proietti, l’ingegnere Giuseppe Latini e il geometra Franco Possati, il quale in passato è stato per lunghi anni responsabile dell’Urbanistica per il Comune di Bastia. La questione, è evidente, non si limita ad un aspetto meramente tecnico-giuridico, ma investe la politica e le decisioni finali su questa delicatissima area. Il silenzio tra le forze politiche della maggioranza sulla questione è diventato «assordante», dopo le schermaglie polemiche della scorsa estate tra Ds e Margherita. Insieme al nodo dell’ex Giontella dovrà essere sciolto quello del Piano di recupero dell’ex conservificio Lolli che, dopo dieci anni dall’inizio dei lavori, deve essere non solo completato ma addirittura riformulato.
Incontro stasera, organizzato sempre da Ciotti con «Primomaggio», alle 21 nella sala consiliare sul tema: «La rivista Risonanza e l’Umbria in movimento».
m.s.

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