Bastia

Lezione di design alla Rocca Baglioni

Monastero delle benedettine aperto al pubblico e illuminato ad arte per l’evento di stasera


BASTIA UMBRA – Bastia si riappropria per una sera dell’edificio più significativo della sua storia. L’ex rocca Baglionesca, ora monastero delle benedettine, farà infatti da cornice alla lezione di design dell’architetto Luca Scacchetti in programma questa sera. Per l’occasione le mura della rocca e l’area circostante saranno illuminate con particolari fari, con un effetto di grande suggestione. L’illuminazione valorizzerà anche il muro di contenimento dell’orto delle monache benedettine ed il camminamento che portava al monastero. Verrà inoltre eccezionalmente aperto al pubblico l’orto di clausura delle benedettine. “La tradizione popolare – racconta Massimo Mantovani, uno dei più grandi conoscitori della storia di Bastia – ci ha tramandato un’infinirà di notizie e leggende sulla rocca. Alcune narrano dell’esistenza di gallerie sotterranee che, partendo dalle scuderie, costituivano delle vere e proprie vie di fuga. Certa è l’esistenza del tunnel che partiva dalla rocca per arrivare alla porta dei Molini collegando da Nord a Sud tutto l’abitato. Pare anche che Malatesta Baglioni avesse allestito all’interno della rocca un luogo di piacere per rallegrare i suoi soggiorni con giovani fanciulle rapite da una porta trabocchetto protetta da aste di ferro e orientata verso l’attuale via della Rocca. Con la fine della signoria dei Baglioni – prosegue nel suo racconto Mantovani – si esaurisce anche la funzione militare della rocca. Bastia passa sotto l’amministrazione pontificia, l’edificio inizia lentamente a degradare fino a che nel 1602 viene ceduto da papa Clemente XIII al Comune con l’obbligo di costruire una chiesa e un convento di clausura femminile su richiesta della popolazione che auspicava il ritorno delle monache benedettine che sino al 1394 avevano vissuto presso il monastero di San Paolo delle Abbadesse situato dov’è l’attuale cimitero. Le prime monache, senza ancora obbligo di clausura, furono vestite nel 1606, la clausura fu istituita nel 1649, la comunità era formata da 12 monache, 3 converse e 3 educande. Da allora l’edificio ospita le suore che vivono un rapporto affettuoso e attivo con la cittadinanza bastiola nel pieno spirito della regola benedettina ora et labora”.

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