Bastia

L’ex Deltafina spacca i partiti

Il sindaco Lombardi a sorpresa prende le distanze dalla maggioranza che lo sostiene


Affollata assemblea, sul piatto le 5mila firme raccolte


BASTIA UMBRA – Se prima i contrari della variante al piano ex Deltafina avevano delle certezze in negativo, pare che tra breve in molti avranno di che ricredersi. Tra i corridoi del municipio si respira aria di ripensamenti; una cosa appare chiara: poco c’entrano con le annunciate riflessioni del sindaco Lombardi con i suggerimenti decisi del già sindaco Brozzi. In occasione dell’assemblea popolare organizzata dai due comitati, per le scuole nell’area -ex Deltafina e Mezzomiglio, il primo cittadino ha severamente bacchettato il centrosinistra, tra la sorpresa positiva dell’opposizione: “Non si possono sostituire i volumi destinati alla scuola con il commercio, non lo permette la legge, non si può e non si deve fare. Il progetto dell’area ex Deltafina approvato nel ’96 era già quanto di meglio si potesse prevedere per il recupero del quartiere”. Polemica e dichiarazioni inattese anche e di nuovo in merito alla questione della realizzazione dei sottopassi ferroviari di San Rocco e di via Irlanda; mentre l’assessore Marchi ha ribadito la correttezza dell’amministrazione nei confronti dell’esproprio di via San Rocco e l’intenzione di procedere in un secondo tempo al cantiere di via Irlanda. Il diessino Pecci dal canto suo ha sentenziato: “Trovo che la realizzazione del secondo sottopasso potrebbe diventare di fatto priva di utilità; forse sarebbe più opportuno studiare un’alternativa in collaborazione con il Comune di Assisi”. Diversa ancora è l’opinione in merito dell’ex sindaco Brozzi, che ha spiegato alla platea. “C’è una soluzione che metterebbe tutti d’accordo: un intervento pedonale in via San Rocco e il sottopasso automobilistico in via Irlanda. Questo è ciò che vuole la gente, oltre a una scelta di buon senso”. Insomma, tante voci e una partecipazione discreta da parte dei cittadini. Sul tavolo dei relatori i rappresentanti dei due comitati e il sindaco, tra la gente assessori, rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione. Alla fine più che una richiesta, quasi una preghiera: di tener conto delle esigenze della cittadinanza, rappresentate anche dalle 5.000 firme raccolte dai comitati e tenerle veramente in seria considerazione.
Alberta Gattucci

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