BASTIA UMBRA –UN PASSO AVANTI appena compiuto con l’avvio di Art Bonus la procedura per completare il recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo. «Siamo ai primi passi di un percorso che ci dovrà portare a centrare il rilancio del centro storico», rileva l’assessore alo sviluppo economico, Roberto Roscini (nella foto), riferendosi all’assemblea pubblica di tre giorni fa sulle possibili donazioni per il completare Sant’Angelo.
QUESTO CAPITOLO ha visto impegnato il sindaco Ansideri in prima persona, ma sul rilancio del centro storico è l’assessore a gestire le varie fasi. A cominciare dal Qsv, il quadro strategico di valorizzazione, che ha visto la Giunta confrontarsi con diversi soggetti, imprenditori e associazioni, tutti interessati a migliorare la vita e l’assetto dell’antica ‘Insula romana’. Ha cominciato due anni fa l’allora assessore Fabrizia Renzini e, prima dell’estate scorsa, ha concluso Roscini. «L’ex chiesa è la prima opera pubblica di rilievo storico e culturale del centro che potrà essere riaperta una volta completato il recupero – osserva l’assessore –. Un’altra sarà il consolidamento del palazzo comunale». Questi gli obiettivi di iniziativa del Comune, che però è interessato a stimolare la ripresa degli investimenti privati nel centro storico. «Per accogliere le analisi emerse dal Quadro strategico di valorizzazione, sto pensando – ha detto Roscini – di lanciare una sorta di ‘Urban Lab’, quello che è stato il laboratorio di idee per l’urbanistica, vorrei che diventasse un metodo di lavoro per ridisegnare le funzioni nel centro storico».
m.s.
QUESTO CAPITOLO ha visto impegnato il sindaco Ansideri in prima persona, ma sul rilancio del centro storico è l’assessore a gestire le varie fasi. A cominciare dal Qsv, il quadro strategico di valorizzazione, che ha visto la Giunta confrontarsi con diversi soggetti, imprenditori e associazioni, tutti interessati a migliorare la vita e l’assetto dell’antica ‘Insula romana’. Ha cominciato due anni fa l’allora assessore Fabrizia Renzini e, prima dell’estate scorsa, ha concluso Roscini. «L’ex chiesa è la prima opera pubblica di rilievo storico e culturale del centro che potrà essere riaperta una volta completato il recupero – osserva l’assessore –. Un’altra sarà il consolidamento del palazzo comunale». Questi gli obiettivi di iniziativa del Comune, che però è interessato a stimolare la ripresa degli investimenti privati nel centro storico. «Per accogliere le analisi emerse dal Quadro strategico di valorizzazione, sto pensando – ha detto Roscini – di lanciare una sorta di ‘Urban Lab’, quello che è stato il laboratorio di idee per l’urbanistica, vorrei che diventasse un metodo di lavoro per ridisegnare le funzioni nel centro storico».
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