Da hotel a palazzina
BASTIA – Cresce anche nel Centro Italia l’attenzione a costruire case che riducano al minimo i consumi energetici e quindi consentano, dopo un breve periodo di ammortamento della spesa, di risparmiare sulle bollette. Un esempio viene da Chianciano. La palazzina oggetto di ristrutturazione, viene trasformata da albergo a edificio residenziale di 6 appartamenti. L’immobile, come gran parte delle abitazioni esistenti, ha un alto consumo energetico per il riscaldamento pari a 150 Kwh/m2a(classe F). Attraverso la riqualificazione energetica il consumo scende a 30 Kwh/m2a (Classe A). A conti fatti, il risparmio che si ottiene è di 120 Kwh/m2a che moltiplicato per la superficie totale di 600m2 ammonta a 72.000 Kwh/anno. Con un risparmio annuo di circa 7mila euro (cioè più di 1.100 euro per ogni appartamento). Se si considera una spesa del 10 per cento in più sul costo di costruzione rispetto allo standard corrente e si tiene conto degli incentivi fiscali per le detrazioni del 55 per cento sui lavori di riqualificazione energetica, i soldi spesi in partenza vengono ampliamente ammortizzati nel breve periodo (4-5 anni). Oltre ai risparmi in bolletta si hanno poi altri benefici: un elevato benessere abitativo, il valore economico crescente nel tempo di questo tipo di abitazioni e il rispetto dell’ ambiente ottenuto attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, in questo caso 20 tonnellate ogni anno. L’edificio in oggetto è composto di 5 piani, la struttura portante è a telaio, pilastri e travi in cemento armato, con tamponamento in laterizio. La riqualificazione energetica è stata ottenuta con un isolamento a cappotto di cm10 sulle pareti esterne, di cm 14 sulla copertura, di cm10 sul primo solaio, con la sostituzione dei serramenti con prodotti opportuni e la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
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