Giavellotto e sfilate di moda, una vita in copertina
 


 
LUCI CINESI 
La Franco vive da tempo a Bastia «Non pensavo di essere eletta»


 
di SOFIA COLETTI
— PERUGIA —
CON QUEL fisico mozzafiato, lo sguardo timido e dolce, la bellezza sensuale e dirompente contraddice in un colpo solo tutti gli stereotipi sulle giavellottiste e la loro scarsa avvenenza. Nessuna sorpresa, allora, che Leryn Franco, atleta – top model del Paraguay con l’Umbria nel cuore e nel destino, sia stata eletta all’unanimità «Miss Olimpiadi» a Pechino. Se nelle gare di giavellotto non ha proprio brillato («è stata la peggiore performance della mia vita», ammette con sincerità disarmante) la sua popolarità è però volata alle stelle, sbaragliando tutti i campioni e oggi il suo nome e le sue foto impazzano sul web, con fan club e ammiratori da ogni angolo del mondo. «E chi se lo aspettava d’essere eletta la più bella… Certo, per me è un onore anche se mi pare incredibile: ero andata a Pechino solo per gareggiare, sarà che lo sport rende tutti più belli», dice in un misto di italiano e spagnolo mentre passeggia per Corso Vannucci. Da quasi un anno Leryn vive e si allena a Bastia. Qui ha trovato una seconda famiglia, tanti amici e grandi speranze nel futuro.
Una scelta singolare, la sua..
«E’ che con il giavellotto ero fortissima fin da piccola, è uno sport che adoro perché richiede allenamento e tanta tecnica, in perfetta sintesi tra fisico e mente. Mi sono allenata anche all’Università, laureandomi però, come voleva mio padre».
E intanto c’era la moda?
«E’ arrivata più tardi, nel 2006, con i concorsi di bellezza e con le sfilate di moda internazionali: in tre mesi ho guadagnato più che nella vita da atleta».
E in Umbria com’è arrivata?
«Il successo nelle sfilate mi ha permesso di allenarmi con più serenità, di ottenere buoni risultati. Aiutata dal manager Stefano Bartocci ho deciso di vivere e allenarmi qui. Era il dicembre di un anno fa».
Come è stato l’impatto?
«Terribile, mia mamma era appena scomparsa, mi mancava la mia famiglia e qui era tanto freddo. E’ stato un cambiamento enorme ma sono cresciuta molto, ho imparato tante cose, come persona. Mi considero fortunata».
E ora come va?
«Benissimo, Bastia è piccola e accogliente, la gente è gentile, disponibile. Vivo in una bella casa con altri atleti, faccio una vita sana, pulita. Ho imparato a cucinare, ho visitato Perugia e Assisi, ho l’hobby delle fotografie».
E per il futuro?
«Continuerò a fare sport, mi piacerebbe unirlo allo spettacolo. Vorrei diventare un personaggio importante del mio paese, per aiutare lo sport, far emergere i talenti che abbiamo. E ho capito che sei famosa, ti si aprono tante porte…» . 



 IL GOSSIP «ABBIAMO SOLO PRANZATO INSIEME. CERCO L’AMORE VERO» 
 
«Il flirt con Djokovic? E’ falso»


 
— PERUGIA —
26 ANNI, nata ad Asuncion, Paraguay, Leryn Franco ha un curriculum singolare, che si muove con grazia e leggerezza tra lo sport e la moda. Eccelle nell’atletica (detiene il record nazionale nel lancio del giavellotto e ha partecipato alle ultime due Olimpiadi) e in passerella ha conquistato il 2° posto in Miss Paraguay e nelle finali mondiali di Miss Bikini. Ha pure posato per un calendario gettonatisismo e la sua popolarità è in crescita inarrestabile. Però Leryn (nella foto in piazza IV Novembre) appare timida e modesta e ci tiene davvero a ricordare chi l’ha accolta al suo arrivo in Italia: «Il mio manager Stefano Bartocci, che è come un fratello maggiore, il mio allenatore Mimmo Di Molfetta, la squadra di atletica che mi ha tesserato, l’Assindustria Sport di Padova: mi hanno adottato, mi trattano come una figlia». Da Bastia è partita alla conquista di Pechino ma i risultati le hanno dato torto: «Lo sport non è matematica, ho sbagliato il primo lancio e mi sono demotivata, sono crollata di testa. Non mi sono neppure accorta della valanga di fotografi che mi aveva circondato, non so neppure quando abbiano scattato tutte quelle foto». Adesso progetta la rivincita («fin dai Mondiale di Berlino, nel 2009»), spera di essere utile al suo paese e sogna l’amore. «E’ importante anche se ora sono sola, è la prima volta che mi succede da quando ho 15 anni». E il flirt con il tennista Novak Djokovic? «E’ finto, inventato, abbiamo solo pranzato insieme al Vlllagio Olimpico. Però fa parte del gioco e io accetto le regole..» 


 


 

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