La giavellottista del Paraguay vive a Bastia e manda in tilt le Olimpiadi


 
di SERGIO PIOPPI
— PERUGIA —
E’ ARRIVATA a Bastia Umbra nel novembre scorso direttamente dal Paraguay. La sua passione è l’atletica leggera. Il sogno partecipare con i colori del suo Paese alle Olimpiadi di Pechino. Leryn Franco, fisico da modella, lancia il giavellotto perché dopo aver provato varie discipline, come fanno tuttI i ragazzi che si avvicinano all’atletica, i suoi allenatori paraguayani l’hanno indirizzata al lancio del giavellotto perché possiede un braccio forte e sicuro ereditato dal tennis che è stato il suo primo sport. A Pechino non è riuscita a fare una grande gara, ma è salita ugualmente sul carro delle protagoniste in quanto è stata eletta la super miss delle Olimpiadi, la più sexy. In questo contesto è un titolo che vale molto di più di una passerella, sia pur prestigiose come possono essere le sfilate di alta moda parigina. L’Umbria, quindi, oltre ad aver acquistato una valida atleta è salita agli onori della cronaca olimpica per un fatto che possiamo definire di bella mondanità, dove però anche lo sport ha i suoi meriti.
«Indubbiamente la pratica sportiva migliora il nostro fisico — afferma Leryn rintracciata via telefonica a Pechino mentre partecipava ad un party offerto da uno sponsor locale —. Non me l’aspettavo. L’essere considerata la più bella di queste Olimpiadi mi ha fatto enormemente piacere».
Leryn perché ha scelto l’Italia, ed in particolare l’Umbria, Bastia Umbra?
«Nell’agosto del 2007 ho incontrato il manager Stefano Bartocci e gli ho chiesto di venire ad allenarmi in Italia. Il mio obiettivo erano i Giochi olimpici, in Paraguay non potevo prepararmi al meglio. La cosa è andata quasi subito in porto anche perché avevo terminato gli studi ed i miei genitori mi hanno lasciato venire. Mi sono fermata a Bastia Umbra perché c’è un bellissimo impianto di atletica leggera».
Lei è allenata dal tecnico della nazionale azzurra di lanci Domenico Di Molfetta, ha trovato delle diversità rispetto a prima?
«Con Di Molfetta abbiamo svolto un ottimo lavoro. Sono riuscita ad ottenere subito dei buoni risultati».
Allora perché non si è qualificata per la finale olimpica?
«Purtroppo mi sono infortunata alla schiena e sono stata ferma due mesi, gennaio e febbraio. Ho ripreso ad allenarmi a marzo. Sono riuscita a trovare la condizione fisica ma non sono riuscita a riconquistare la massIma fiducia nei miei mezzi».
Quale sarà suo futuro?«
«Intanto il primo traguardo è lanciare a 58 metri presto, poi preparami per i Mondiali del prossimo anno e quindi le Olimpiadi di Londa nel 2012».
Rimarrà in Italia?
«Certamente. A Bastia Umbra dove mi trovo benissimo».
E’ fidanzata?
«No, per adesso penso solo all’atletica leggera, a lanciare il giavellotto più lontano possibile».


MA LERYN FRANCO è pronta anche per la moda come ci informa il suo manager Stefano Bartocci: «E’ vero nel mese di maggio ha partecipato ad una sfilata di moda a Forlì. La cosa curiosa — afferma Bartocci — è che l’avevo proposta per dei lavori di moda in Umbria ma il suo fisico non era stato considerato adatto per queste cose».
Ogni riferimento è puramente casuale.

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