A Klimahouse convegno di Cna. Lillocci: più efficacia e meno costi
BASTIA UMBRA-L’efficienza energetica passa anche per l’illuminazione pubblica. Questo il tema al centro del convegno di ieri,che si è svolto all’interno della rassegna Klimahouse, la fiera specializzata per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, che si chiuderà oggi a Bastia Umbra. Un incontro che ha avuto come obiettivo quello di discutere le strategie per far risparmiare gli enti locali sull’illuminazione pubblica – fattore indispensabile per una città,anche in termini di sicurezza – coniugando efficienza energetica e valorizzazione dell’ambiente urbano. “Entrando nel merito,dunque,-ha detto Giovanni Lillocci,presidente di Cna Perugia Unione Impianti-realizzare massicciamente interventi tesi ad aumentare l’efficienze e l’efficacia e ad abbattere i costi di questo servizio pubblico, rappresenta un’assoluta priorità per le 100 città dell’Umbria. Rispettando legislazione e normative tecniche, coniugandole con strumenti e tecnologie avanzate è possibile realizzare, migliorando lo standard qualitativo attuale, impianti di illuminazione ad altissima efficienza energetica”.
“Questi interventi – gli fa eco Daniele Sarnari, responsabile Cna Impianti – possono in questo particolare momento economico rappresentare anche una misura anticiclica che favorisce la ripresa dell’imprenditoria settoriale locale, impegnandola anche a misurarsi sulle materie innovative del risparmio energetico e della green-economy”.
Al tavolo dei relatori si sono alternati Cinzia Buratti, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia, sul tema “Sviluppi futuri e nuove tecnologie”, Fabrizio Figorilli, docente di Diritto amministrativo dell’Università di Perugia,su“Procedure perl’affidamento della gestione e manutenzione della pubblica illuminazione”,Raffaele Scialdoni della Icq /Efi technology Esco, che ha presentato esperienze di interventi di risparmio energetico realizzati nel campo dell’illuminazione per interni, esterni e rigenerazione. Sono intervenuti anche Elisa RossI, per l’Agenzia per l’energia e l’ambiente della Provincia di Perugia, presentando uno studio di riqualificazione energetica dell’iluminazione pubblica urbana in un Comune umbro e Cristina Neri di Esco Umbria, per parlare del ruolo delle Esco nelle iniziative sulla pubblica iluminazione delle amministrazioni locali.
Sull’Umbria dell’energia rinnovabile è intervenuta, invece, Legambiente esprimendo soddisfazione per la produzione delle energie rinnovabili nel territorio regionale. A fronte dei numeri sulla presenza delle energie da fonti rinnovabili nella nostra regione (41mila kW prodotti da impianti fotovoltaicie60milionidikWh/adienergia elettrica pari al fabbisogno di circa 24 mila famiglie) presentati nel seminario organizzato da Legambiente nell’ambito di Klimahouse Umbria, l’associazione ambientalista esprime un giudizio positivo. “Numeri soddisfacenti-dichiara Alessandra Paciotto, presidente regionale di Legambiente -che devono spingere l’Umbria ad affermare un modelo energetico basato sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, indipendente dal carbone, dal petrolio e dal nucleare, necessarioperridurreleemissioni di Co2 e contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei. Un modello energetico – continua la presidente Paciotto –che può e deve essere realizzato puntando sull’efficienza energetica e su un’edilizia sostenibile, privilegiando impianti di piccola taglia diffusi sul territorio,stabilendo regole chiare,intelligenti per la loro realizzazione e la loro gestione e che permettano l’integrazione delle rinnovabili nel contesto paesaggistico e ambientale della nostra regione.Questa è la sfida su cui dovrà immediatamente misurarsi anche l’Umbria dal momento che entro il prossimo primo gennaio2011,le Regioni dovranno recepire le linee guida di semplificazione autorizzativa degli impianti rinnovabili,armonizzando le norme locali in funzione delle direttive nazionali”.di IVANTAI