Bastia

Le tre mosse del Deruta per battere l’ex grande Arezzo

Serie D
PROMOSSE
Deruta: Lancio di Bevilacqua, scatto di Porricelli, erroraccio del portiere aretino Bucchi che commette fallo da rigore sull’attaccante e si fa pure espellere. Scacco matto all’Arezzo in tre mosse.
Trestina: Toh, i bianconeri sono la seconda forza del campionato. E chi se l’aspettava, soprattutto qualche settimana fa quando Morvidoni e compagni attraversavano un momento di appannamento.
Pontevecchio: Dovrebbe dire grazie al Pierantonio, che ha lasciato libero un attaccante del calibro di Marinelli. Senza le prodezze del suo implacabile puntero navigherebbe in acque molto meno tranquille.
Pierantonio: Si ritrova tre punti in tasca, non per grazia ricevuta ma per merito del suo spirito combattivo. Non molla fino all’ultimo minuto e poco prima del novantesimo trova il colpo decisivo con Iannazzo.
Todi: Primo risultato positivo della gestione-Ciucarelli contro un’avversaria sulla carta molto più forte quale è la Pianese. Buon segnale da parte dell’undici tuderte a livello caratteriale.
RIMANDATE
Sporting Terni: Il Bastia è un animale ferito e quindi due volte pericoloso. I ragazzi di Schenardi prima si fanno azzannare da Invernizzi, poi reagiscono e trovano il gol del pareggio.
Castel Rigone: Non riesce a ricucire lo strappo dalla vetta né a trovare continuità di risultati. L’1-1 di Caldine vale poco, non muta dimensione alla classifica dei rigonesi, sempre alla ricerca del cambio di passo.
Bastia: Sente l’odore di un piatto succulento ma appena sta per portare la forchetta alla bocca per placare la sua fame di punti si vede portare via la portata da sotto il naso. Cardarelli veste i panni del cameriere senza cuore.
BOCCIATE
Casacastalda: Non ha digerito il rigore concesso al Pierantonio, al di là degli episodi contrari non appare però al top della forma e per la prima volta dall’inizio dell’anno mette in fila due sconfitte.
Voluntas Spoleto: Travolta dall’uragano-Marinelli, si spezza come un albero esposto a un vento fortissimo. Il rammarico spoletino è legato al gol-partita di Brunori, decisamente evitabile.

Serie DLe tre mosse del Deruta per battere l’ex grande ArezzoLuca VagnettiPROMOSSEDeruta: Lancio di Bevilacqua, scatto di Porricelli, erroraccio del portiere aretino Bucchi che commette fallo da rigore sull’attaccante e si fa pure espellere. Scacco matto all’Arezzo in tre mosse. Trestina: Toh, i bianconeri sono la seconda forza del campionato. E chi se l’aspettava, soprattutto qualche settimana fa quando Morvidoni e compagni attraversavano un momento di appannamento.Pontevecchio: Dovrebbe dire grazie al Pierantonio, che ha lasciato libero un attaccante del calibro di Marinelli. Senza le prodezze del suo implacabile puntero navigherebbe in acque molto meno tranquille.Pierantonio: Si ritrova tre punti in tasca, non per grazia ricevuta ma per merito del suo spirito combattivo. Non molla fino all’ultimo minuto e poco prima del novantesimo trova il colpo decisivo con Iannazzo.Todi: Primo risultato positivo della gestione-Ciucarelli contro un’avversaria sulla carta molto più forte quale è la Pianese. Buon segnale da parte dell’undici tuderte a livello caratteriale.RIMANDATESporting Terni: Il Bastia è un animale ferito e quindi due volte pericoloso. I ragazzi di Schenardi prima si fanno azzannare da Invernizzi, poi reagiscono e trovano il gol del pareggio.Castel Rigone: Non riesce a ricucire lo strappo dalla vetta né a trovare continuità di risultati. L’1-1 di Caldine vale poco, non muta dimensione alla classifica dei rigonesi, sempre alla ricerca del cambio di passo.Bastia: Sente l’odore di un piatto succulento ma appena sta per portare la forchetta alla bocca per placare la sua fame di punti si vede portare via la portata da sotto il naso. Cardarelli veste i panni del cameriere senza cuore.BOCCIATECasacastalda: Non ha digerito il rigore concesso al Pierantonio, al di là degli episodi contrari non appare però al top della forma e per la prima volta dall’inizio dell’anno mette in fila due sconfitte.Voluntas Spoleto: Travolta dall’uragano-Marinelli, si spezza come un albero esposto a un vento fortissimo. Il rammarico spoletino è legato al gol-partita di Brunori, decisamente evitabile.

Luca Vagnetti

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