Eccellenza Domenica cerimonia in nome di Scarfone, ex biancazzurro. Il diesse Cerquaglia: “Una bella persona”
BASTIA UMBRA – Amici, ma per 90 minuti fieri avversari, per tornare subito dopo il fischio finale di nuovo amici. E’ quanto accadrà domenica pomeriggio, al tecnico del Bastia Scarfone, quando la sua squadra dovrà affrontare la matricola San Venanzo.Per il condottiero bastiolo questa gara non è come tutte le altre, in essa ci sono racchiusi,recenti, ricordi bellissimi e indelebili.“Per noi di San Venanzo, Rosario Scarfone è un grande allenatore, una brava persona che a ragione tanti nostri concittadini lo stimano, volendogli un gran bene per quello che ha fatto alla guida della nostra squadra”.E’ Venanzo Cerquaglia, storico diesse della società del presidente Alvaro Servoli,a definire così il personaggio Scarfone. “Ci ha aiutato tantissimo a crescere – continua Cerquaglia – sotto ogni punto di vista. Arrivò da noi in corsa, assumendo la guida della squadra in quel momento in piena zona retrocessione. Pur senza avere in mano una bacchetta magica, trasformò gradualmente tutto il nostro ambiente. Chiese e ottenne dai giocatori la massima disponibilità,riuscimmo a salvarci, evitando anche la coda dei play out a spese del Pantalla.Intuimmo allora come società di avere in mano alle nostre dipendenze un bravissimo allenatore e all’unanimità gli offrimmo la conferma che lui accettò, rimanendo forse colpito dalla nostra determinazione.Purtroppo nel corso di quella stagione a Rosario gli capitarono dei tristi imprevisti (scomparsa della moglie e del fratello,ndr), proprio in seguito a quelle tragiche circostanze, ebbe la tutta San Venanzo l’adeguata solidarietà. Alla terza stagione quello che è riuscito a fare è sotto gli occhi di tutti.Ha portato infatti senza che nessuno gli l’avesse mai chiesto a giocare il nostro piccolo centro in Eccellenza”. Quando vi comunicò che vi avrebbe lasciato per andare ad allenare il Bastia, qual è stata la vostra reazione? “Io personalmente non sono rimasto sorpreso più di tanto dell’offerta del Bastia. Conosco molto bene quanto un allenatore del suo livello, avrebbe potuto dare alla guida di una squadra ambiziosa come quella e alla luce dei risultati che sta ottenendo credo di averci visto giusto. Noi di San Venanzo a quel punto non avevamo più argomenti per trattenerlo e una volta che la notizia trovò ufficialità, tutti e dico tutti, gli abbiamo fato il più classico degli in bocca al lupo. Oggi possiamo dire con un certo orgoglio di aver consegnato agli sportivi di Bastia un allenatore vero e di questo ne saremo sempre fieri”. La vittoria ottenuta nell’ultimo turno contro il Collepepe è stata per certi versi un grande segnale di risveglio, non crede? “Concordo – continua -, sulla vittoria c’è la firma di un giocatore fantastico come Costanzo. Purtroppo per noi però, domenica ci sarà una sfida impari, ma chissà che non arrivi il classico sgambetto alla capolista”. Prima del match ci sarà anche il gemellaggio fra le due tifoserie. A conferma che quando nel calcio esistono personaggi dello spessore umano di Scarfone tutto può accadere.
Leonello Carloni