Il mensile Terrenostre nel numero di agosto riporta che il neoassessore alla cultura di Bastia Umbra avvia l’attività di architetto ad Ospedalicchio nel 2006. Effettivamente anche il sindaco Ansideri alla cena in piazza il 31 agosto in piazza Buozzi durante il suo intervento ha presentato l’assessore come concittadina che proprio in quella piazza ha il suo studio.
Ci è stato segnalato che al numero civico ove è affissa la targa NON risulterebbero locali adibiti a studio/ufficio. Questo comporterebbe un’irregolarità non solo in termini edilizi ma anche e soprattutto ai fini del prelievo fiscale (IMU/TASI).
L’assessore esercita la professione al civico 29/30 di piazza Bruno Buozzi di Ospedalicchio così come indicato nella targa?
E se sì come sono classificati tali locali?
A quali fiscalità sono stati assoggettati dal 2006?
Siamo certi che tali dubbi verranno puntualmente fugati dall’attuale amministrazione onesta e trasparente poiché oggi più che mai è necessario –come dichiara lo stesso assessore in questione- «gestire al meglio le preziose risorse che derivano dalle tasse pagate dai cittadini».
P.D. Bastia Umbra
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