Ma da Regione e ufficio scolastico parlano solo di tagli e difficoltà burocratiche
Cittadini e comitato chiedono spazi migliori e adeguati
BASTIA UMBRA – Consiglio comunale aperto sulla situazione scolastica. Se il dirigente della direzione didattica, Loredana Mondellini, ha prospettato l’ipotesi di istituire un unico istituto comprensivo per migliorare la qualità del servizio scolastico, il preside della scuola media bastiola, Giuseppe Santino, ha comunque ribadito che gli spazi non sono sufficienti allo svolgimento delle attività didattiche. Differenti le idee dei cittadini circa le location che potrebbero prendersi in considerazione per l’edificazione di un nuovo polo scolastico; se il bastiolo Marcello Masci ha accennato all’area ex Franchi, il presidente del comitato per le scuole nell’area ex Deltafina, Sergio Zocchetti, ha, per l’appunto, ribadito la necessità di inserire nel sito di archeologia industriale le nuove sedi didattiche. Completamente differenti le opinioni dei vertici scolastici rispetto a quelle del consigliere comunale Luigino Ciotti: mentre l’assessore provinciale per l’edilizia scolastica, Massimo Buconi, il rappresentante dell’ufficio scolastico regionale, la dottoressa Bodo, e l’assessore regionale all’istruzione scolastica, Maria Prodi, hanno parlato di tagli finanziari e difficoltà burocratiche, il consigliere Ciotti ha gridato i diritti degli studenti e delle famiglie, soprattutto di coloro che, per frequentare gli istituti secondari di secondo grado, sono costretti a spostarsi fisicamente verso territori limitrofi. A questo proposito, il presidente del comitato per le scuole nell’area ex Deltafina ha commentato: “Gli istituti superiori si trovano presso realtà che vengono considerate più prestigiose di Bastia Umbra dal punto di vista storico, ma gli studenti che frequentano le scuole assisane sono, almeno per la metà, provenienti dalla nostra città. E poi, alcuni edifici, a partire dal liceo scientifico, sono rimaste nello stesso squallore di quando le frequentavo io”. Esperienze personali a parte, di certo molti genitori hanno dimostrato di non aver ancora digerito il fatto che i propri figli frequentino le lezioni presso un condominio nella zona XXV Aprile. “Il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, ha detto che, appena eletto, richiese agli uffici tecnici di elaborare uno studio per capire e prevedere quale sarebbe stato l’andamento delle iscrizioni per gli istituti bastioli -ha ricordato Marco Fortebraccio, un genitore – ebbene, non era evidente che sarebbe servita una scuola a XXV Aprile?”.
Alberta Gattucci
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