Bastia

“Le scale della vergogna”, degrado a Largo Properzio

SOS MANUTENZIONI e pulizia: richieste da semplici cittadini e amministratori. Di ‘scale della vergogna’ parla il dottor Pio De Giuli, già consigliere comunale, riferendosi allo stato fatiscente della scalinata che collega Largo Properzio all’ufficio postale di Assisi. «Dopo oltre tre anni di assoluto disinteresse i danni dell’usura e degli agenti atmosferici hanno ulteriormente compromesso la struttura — lamenta De Giuli —. Con palese dissesto di oltre il 50% del tracciato divenuto talmente insicuro da rendere quanto mai urgente un sopraluogo di verifica da parte degli uffici competenti perché provvedano alla manutenzione o, in alternativa che sarebbe quanto mai deprecabile, alla dichiarazione di inagibilità del manufatto. Non è infatti pensabile che possa protrarsi questo grave disservizio possibile fonte di incidenti, specialmente per la popolazione anziana che ha bisogno di accedere con frequenza all’ufficio postale». SIMONE Pettirossi (nella foto), capogruppo del Pd in Consiglio comunale, evidenzia la presenza di buche sulle strade. «Molti cittadini lamentano la presenza di due profonde buche nel manto stradale sulla rotonda tra via dei Mugnai e via Diaz, che si incontra subito dopo l’uscita dalla Centrale Umbra, a Santa Maria degli Angeli. Frequentemente rattoppate, le due buche si ricreano, con grave danno per l’immagine della nostra città nei confronti dei turisti che arrivano, ma soprattutto con grave pericolo soprattutto per coloro che viaggiano in scooter o in moto. Auspichiamo, perciò, che l’amministrazione comunale si attivi per trovare una soluzione definitiva alla problematica, visto che le due buche non sono certo un bel biglietto da visita per una città Patrimonio dell’Unesco». Mobilitazione, infine, da parte dei residenti, contro la sporcizia lasciata dai cani. In Borgo Aretino sono comparsi cartelli ‘fai da te’ che avvisano delle ‘insidie’ presenti sul marciapiedi; in via Madonna dell’Olivo sono state apposte delle scritte fatte con vernice che invitano a non insozzare.
Maurizio Baglioni

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