L’esponente Idv, ex sindaco, ha ottenuto il 61% dei voti. “Ora il centrodestra dormirà sonni meno tranquilli”
BETTONA Sarà Stefano Frascarelli lo sfidante del sindaco uscente Lamberto Marcantonini alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio. Un’investitura lusinghiera e largamente maggioritaria nel pieno rispetto di tutti i pronostici per il candidato dell’Italia dei valori, che ha sbaragliato la concorrenza incassando il 61% dei consensi. La outsider del Pd Giulia Cimino e il veterano del Prc Gianluca Schippa (i quali hanno ottenuto rispettivamente il 25% e 14% dei voti)
non sono riusciti a conquistare la simpatia del popolo delle primarie del centrosinistra,da cui è giunta dimostrazione di lealtà al candidato che già una volta hanno scelto come sindaco della città. Gli elettori sono stati in tutto 844, circa un cittadino su quattro degli aventi diritto totali: un’affluenza di gran lunga superiore alle aspettative in grado di stupire anche i più ottimisti.“Quello ottenuto – ha commentato a caldo Frascarelli -è un risultato molto importante per noi e affatto incoraggiante per il centrodestra, che adesso dormirà sonni meno tranquilli. I numeri dimostrano non solo che quando siamo stati mandati a casa nel 2006 non ce lo meritavamo,ma anche la sensibilità dei bettonesi di fronte alle problematiche ambientali che abbiamo posto come faro del nostro programma. Con il sostegno dei cittadini e di una coalizione unita siamo finalmente pronti, a mandare a casa il centrodestra e ripartire da dove siamo stati interrotti, nella speranza che gli antichi veleni vengano messi da parte una volta per tutte”. Con apprezzabile fair play il candidato avversario, Gianluca Schippa,si è congratulato telefonicamente con il vincitore appena dopo la proclamazione. Palpabile, durante lo spoglio in diretta, la delusione del segretario provinciale del Partito democratico Andrea Rossi e degli altri rappresentanti democratici, testimoni dell’ennesima sconfitta di un partito diviso ma pronto, come ha sottolineato il commissario Simona Brugnoni, a rimboccarsi le maniche per “tenere insieme la coalizione e lavorare per comporre una lista unitaria con cui vincere le elezioni”. All’indomani della vittoria molte le manifestazioni di stima che giungono dall’Italia dei valori, a partire dal responsabile nazionale del partito Ignazio Messina e dal segretario provinciale Alfredo Andreani il quale, auspicando il superamento di ogni “agonismo” interno alla coalizione ricorda che “il vero avversario da battere è il centrodestra”. Plauso anche dal consigliere regionale Idv Oliviero Dottorini, che auspica la creazione di “una lista civica forte e credibile”. A dispetto dei malumori degli ultimi mesi, le operazioni di voto si sono svolte per lo più all’insegna della pacatezza, ad eccezione delle tensioni, sfociate in accesi scontri verbali, causate dalla presenza di “infiltrati” di centrodestra. A pagare quello che qualcuno ha definito come “il prezzo della democrazia” è stato il seggio di Passaggio, nel quale a placare gli animi sono addirittura intervenuti i carabinieri.
Sara Caponi

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