Festival della comunicazione e del linguaggio
PERUGIA – Prende in esame il percorso all’interno del quale l’umanità modifica i propri linguaggi, il suo modo di comunicare, e, quindi, anche il proprio stato culturale-antropologico, il terzo festival della comunicazione e linguaggi “Da Giotto a Face-book”.
L’iniziativa, promossa da Oicos Riflessioni, si svolgerà dall’1 al 5 settembre prossimi,tra Assisi e Bastia Umbra, con un calendario che prevede conferenze, convegni, dibattiti e workshop.
Diversi gli ospiti chiamati ad affrontare il tema dei linguaggi e delle sue mutazioni, fra cui Alessandro Baricco, Roberto Battiston, Gianni Berengo Gardin, Massimo Cacciari, Omar Calabrese, Lorenzo Chiuchiù, Philippe Daverio, Gianni Carrera, Giuseppe Granieri, Marcello Veneziani e altri ancora. Il festival sarà anche la prima occasione di ritrovo a livello nazionale della rete dei gruppi culturali e filosofici ospiti del social net-work che, attualmente, conta 8 mila iscritti. L’evento è sta to presentato ieri mattina a pa lazzo Donini dall’organizza tore, Paolo Ansideri alla pre senza dei sindaci di Bastia e Assisi, rispettivamente Stefano Ansideri e Claudio Ricci. “Il filo conduttore della manifestazione – ha spiegato Ansideri – è il linguaggio e la sua mutazione indotta dai nuovi mezzi tecnologici, sia in ambito culturale, sia sociale e antropologico”.
Il sindaco di Bastia ha anche sottolineato la validità della formula della manifestazione e la sinergia fra istituzioni. “Una buona pratica da percorrere – ha detto – anche perchè le finanze locali sono sempre più ridotte”.Ha poi sottolineato l’importanza di “creare una comunità su Facebook che discuta anche di questioni culturali e filosofiche”.
Per Ricci “mettere in comune energie e diversità, in situazioni complesse come l’attuale, genera i migliori inneschi creativi”.
Quanto alla location, il sindaco ha affermato che “questi eventi vivono e nascono nelle piazze, da sempre luogo di socialità, e in cui passa la rete senza fili, il wi-fi”. Sul contenuto della kermsse, Ricci ha infine precisato che quest’anno il tema coincide con la mostra ad Assisi su Giotto: “oltre che artista, è stato anche un grande innovatore della comunicazione, con i suoi colori, i suoi gesti, le sue espressioni”.