BASTIA — Le opposizioni tornano a «pressare» sulla Giunta comunale per ottenere risposte su due vicende urbanistiche (l’area di recupero ex Giontella e l’area industriale di Ospedalicchio) entrambe di notevole impatto per il futuro anche economico della città. Incoraggiato dai riscontri ottenuti nell’ultima assemblea popolare, che ha registrato anche l’intervento di numerosi tecnici professionisti, il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti torna ad interrogare il sindaco e l’Ufficio tecnico comunale sulle procedure adottate o in corso di adozione per la definizione del Piano di recupero dell’ex Giontella. Ciotti chiede di verificare la conformità del permesso di costruire rilasciato lo scorso settembre rispetto al Piano attuativo approvato, e di indicare quale norma consente di modificare i sub comparti 4 e 5. Inoltre, vuole conoscere quale norma del Piano attuativo consente di modificare quantità e localizzazione degli spazi pubblici (verde e parcheggi), e il motivo per cui non sono ancora iniziati i lavori per le opere di urbanizzazione. Perché, chiede ancora Ciotti, non è prevista una variante al Piano attuativo. Forza Italia, invece, che nei giorni scorsi ha richiesto la convocazione entro 20 giorni del Consiglio comunale sulla nuova area industriale di Ospedalicchio, fa sapere di aver scoperto che i nastri magnetici, contenenti la verbalizzazione dei Consigli comunali dedicati a questo tema, presentano strane anomalie: interventi che si sovrappongono, che non rispettano l’ordine cronologico, mentre mancherebbero gli interventi di alcuni consiglieri e parti della seduta.
m.s.

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