Bastia

Le nuove regole dell’arredo urbano C’è anche l’ok del Consiglio

IL CONSIGLIO comunale, con i voti della maggioranza e dell’Udc, ha approvato le nuove «linee guida dell’arredo urbano». Atto importante per una realtà come Assisi su un tema che, da anni, fa discutere; soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo degli stipiti (le cosiddette ‘spallette’) dei negozi, e forti sono stati i rilievi critici mossi dall’opposizione.  Elaborato dall’architetto Alfio Barabani, il piano individua le diverse tipologie di arredo urbano, i materiali, la segnaletica, i colori e tutti gli elementi utili a migliorare l’aspetto funzionale ed estetico del centro storico di Assisi, di Santa Maria degli Angeli e delle frazioni. «Questo strumento, dopo la adozione del nuovo Prg-parte strutturale, del piano di gestione del sito Assisi Patrimonio Mondiale Unesco e delle linee guida di restauro del paesaggio — ha sottolineato il sindaco Claudio Ricci — rappresenta un’ulteriore strumento di gestione del territorio; intende coniugare tutela del paesaggio e dei luoghi con la possibilità di far fare, in armonia e con grande qualità». «Il nostro piano è tra i più rigidi a livello nazionale; ha  inteso rispettare le caratteristiche del precedente — spiega l’assessore Franco Brunozzi — Riguarda le attività commerciali, circa 1400, compresi alberghi, bar, ristoranti, agenzie. Abbiamo cercato di garantire una bacheca per tutti, anche per quelle attività che non si affacciano su un marciapiede. Per l’ottenimento di esporre sulle spallette abbiamo voluto agevolare l’iter burocratico, sostituendo la concessione con una semplice domanda. Soddisfatto Rino Freddii, consigliere del Pdl: «Il nuovo piano di arredo urbano è un ottimo lavoro con un taglio moderno teso ad esaltare la bellezza e l’unicità della nostra architettura». 
 Nazione-2011-01-19-Pag16
 
 

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