Bastia Umbra Il sindaco Lombardi se la prende con Regione e e Provincia


Alberta Gattucci


BASTIA UMBRA – Quali saranno le conseguenze dell’ applicazione del bilancio preventivo 2008 su una famiglia “normale”? Stabilire un’idea comune di normalità in riferimento a un nucleo familiare non è facile, ma poniamo che per famiglia normale si possa intendere un sistema che si regge in modo autonomo, che non rientra nelle graduatorie di sostegno sociale compilate dagli uffici comunali e che si paga, senza sconti e come da norma le sue tasse, compresi i rincari Tarsu, Irpef e tassa di scopo che quest’anno l’amministrazione ha deciso di inserire nel piano tariffario. A questa domanda, tra i componenti della giunta ha risposto l’assessore alla cultura, Giuseppe Belli, che ha ammesso: “Il modello welfare al quale continuiamo a rifarci è fermo agli anni ’70; il comune di Bastia Umbra riesce a non penalizzare troppo i cittadini solamente facendo grandi sforzi, ma si può dire che è arrivato il momento di rivedere completamente il quadro generale delle pianificazioni amministrative. La nostra scelta in merito alle tasse è stata evidenziata in negativo per due motivi: quasi tutti i comuni l’hanno già effettuata l’anno scorso e ora noi sembriamo gli unici a intraprenderla solo perché ultimi; Bastia viene ingiustamente paragonata a altri comuni che hanno potuto non aumentare le tasse solo grazie ai sostegni economici ricevuti in seguito al sisma”. Come a dire che il lieve disagio c’è, ma di pari passo con la consapevolezza di dover migliorare. Il sindaco Francesco Lombardi ha notato anche come “le istituzioni mostrano di non premiare la vivacità economica di Bastia Umbra. Mi rivolgo in particolare a Regione, Provincia e Apm, azienda perugina della mobilità, che dovrebbero garantire collegamenti al nostro territorio tali e quali a quelli che vengono assicurati al comune di Assisi”.

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