Bastia

Le donne del partito? Poche ma agguerrite

Il  particolare.   Spazio anche ai giovani

BASTIA UMBRA – L’assemblea degli eletti del Popolo delle Libertà, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri presso il centro congressi del centro fieristico regionale Maschiella di Bastia Umbra, risulta interessante, a prescindere dai suoi contenuti politici, dal punto di vista di una possibile analisi dei numeri relativi ai presenti. Noto è, infatti, che le persone che hanno dato vita all’assemblea, per sesso, età e categorie professionali, rappresentano indiscutibilmente uno spaccato dell’Umbria contemporanea. E allora, ecco alcuni dei numeri da prendere in considerazione. Quattro i relatori: l’onorevole Luciano Rossi, coordinatore regionale Pdl, l’onorevole Pietro Laffranco, vice coordinatore regionale vicario, Giovanni Conino e Mario Valducci, responsabili nazionali degli enti locali del Pdl. Di fronte a loro una platea stimata intorno alle 500 presenze Pdl, dai ranghi del Parlamento a quello dei consigli comunali. Un numero di cui vale la pena sottolineare il 50% delle new entry giunte con le ultime tornate elettorali umbre; la media delle presenze regionali del Pdl, infatti, è aumentata, superando quella nazionale. A dimostrazione di questa realtà si pongono i governi di recente insediamento dei comuni di Bastia Umbra, Orvieto, Montefalco e GualdoTadino. Ma veniamo alle quote rosa. Il Pdl in Umbria conta ancora una maggioranza di presenze maschili, che si aggira intorno all’80%, sebbene esponenti di spicco all’interno del partito siano proprio il senatore Ada Spadoni Urbani e il consigliere regionale Fiammetta Modena. Per concludere parliamo dei cosiddetti “giovani”; considerevole il ricambio generazionale del partito, specie all’ interno delle amministrazioni comunali, sebbene conseguente all’aumento del numero dei consiglieri Pdl.
Alberta Gattucci

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