Bastia

Le decisioni sono state partecipate

POLEMICA Il sindaco risponde al comitato su scuole e sottopasso di via San Rocco


Flavia Pagliochini
Bastia Umbra


Sergio Zocchetti chiama, il sindaco risponde: nei giorni scorsi il presidente del comitato per le scuole denunciava “l’indifferenza dell’amministrazione comunale bastiola nei confronti dei cittadini aderenti al comitato per le scuole nell’ex Deltafina”, sottolineando come “la base del comitato è inquieta, e questo non crea le condizioni per un sereno e civile confronto”, e ieri Francesco Lombardi, primo cittadino di Bastia Umbra, ha fatto pervenire la sua risposta. “Nel ricevere la lettera di Sergio Zocchetti – scrive il sindaco Francesco Lombardi – mi sono chiesto cosa ci sia di liberale e democratico in un intervento che adombra chissà quali azioni. Il sottopasso di via San Rocco, dopo un lungo iter di partecipazione e di aggiustamento progettuale secondo quanto ci veniva sollecitato dalla popolazione residente in quella zona, ha avuto la sua sintesi conclusiva. Che il comitato, di cui è presidente Zocchetti, si assuma la responsabilità di difendere, un’esigua minoranza opponendosi al progetto, che la stragrande maggioranza della popolazione apprezza, è del tutto legittimo ma questo esula dal problema delle scuole. Il fine ultimo del comitato è quello di ostacolare o bloccare le opere pubbliche?”.
“Rispetto alle questioni della scuola – sottolinea ancora il sindaco – noi abbiamo preso delle decisioni importanti ed altre ne prenderemo per costruire ed ampliare gli spazi a disposizione. Per quanto attiene la scuola media, è opportuno verificare che sia in atto un vero trend di crescita e non un innalzamento momentaneo, senza contare che ci sono 27 ragazzi che pur non essendo residenti all’interno del nostro comune usufruiscono delle nostre scuole. Dal 2006-2007 si registra un lento incremento che sembrerebbe stabilizzarsi su un numero importante, ed è per questo che si sta provvedendo con adeguate soluzioni: le procedure per realizzare nel minor tempo possibile una scuola dell’obbligo a XXV Aprile, sono già in corso. Per il prossimo anno lavoreremo seriamente per evitare ogni disagio e per assicurare, come sempre, il pieno rispetto delle normative vigenti- affinché, non ci siano problemi ma temo che tutto questo al comitato poco interessi”. Il confronto nasce secondo il primo cittadino “dal rispetto dei rispettivi ruoli e dalla capacità di produrre indicazioni che abbiano concretezza e fattibilità: non vogliamo sottrarci al dialogo – conclude il sindaco Lombardi – ma questo deve avvenire nella chiarezza dei ruoli e degli impegni e degli obiettivi che il Sindaco in prima persona ha assunto nei confronti della città”.

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