Bastia

Le civiche a testa bassa

Nuovo fronte aperto dopo l’elezione di Calzetti: “Ritorna il vecchio”


Nel mirino la nomina del presidente della commissione urbanistica


BASTIA UMBRA – Nuovo pesante attacco delle liste civiche di Bastia Umbra. Stavolta nel mirino della parte politica rappresentata da Rossella Aristei c’è la nomina di Massimo Calzetti alla presidenza della Commissione Urbanistica. “Il conflitto di interesse sembra l’asse portante della politica amministrativa della giunta Lombardi – si legge nella dura nota sottoscritta dalle liste civiche. Giudizio e saggezza, improntati a metodi di trasparenza e equità, vorrebbero – sostengono i rappresentanti delle liste civiche – che la designazione del presidente della Commissione Urbanistica non coincidesse, come invece è avvenuto, con la nomina di un tecnico del settore, che opera privatamente nel comune di Bastia, dal quale peraltro in passato ha ricevuto incarichi pubblici. La nomina – sostengono i rappresentanti delle civiche – ha già provocato diffusi malumori nel mondo delle imprese e degli studi tecnici della città”.
Una scelta, quella di Calzetti, che viene definita “inopportuna al di là che la presidenza sia espressione della maggioranza o della minoranza e al di là delle caratteristiche morali e. deontologiche delle persone fisiche in questione”. Ciò anche se nella nota non si rinuncia ad una valutazione, chiamiamola così, politico-personale. “Con questa nomina non solo si potrebbe andare verso fenomeni di favoritismo, ma vista la collocazione del neopresidente all’interno della geografia politico-personale dei Ds, si potrebbe rimettere in mano l’urbanistica proprio a quei personaggi che l’hanno gestita nel passato generando contrarietà e momenti di scontro anche dentro i Ds. A meno che – prosegue la nota – gattopardescamente, il confronto all’interno del partito non sia stato altro che una manfrina, una sorta di “cambiare per non cambiare”. Il che coinciderebbe con quanto le liste civiche hanno affermato circa l’accentramento del potere nelle mani di pochi noti, con tutti i risvolti nelle connessioni tra politica e affari che ne conseguono”.

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