A nove anni dal terremoto le squille tornano al loro posto

BASTIA UMBRA – Il geometra Rino Casula (ex tecnico comunale), ci racconta la storia delle campane di Santa Croce. Nel 1832 il terremoto, che a Santa Maria Degli Angeli distrusse il tetto della basilica, nella nostra città fece crollare la metà della torre civica in P.zza Matteotti e una parte della torre campanaria comunale. In quell’epoca la parrocchia e l’amministrazione si accordarono sulla riparazione del campanile attuale dove venne posizionata la campana della torre civica che veniva usata per annunciare le riunini del consiglio comunale e scandire gli orari della scuola. Le campane rimasero al loro posto fino al 1984 quando un altro terremoto costrinse la comunità a rimuoverle e con l’occasione vennero inviate a Reggio Emilia per farle sistemare. Passarono poi circa cinque anni prima che le campane tornassero al loro posto. Per riposizionarle ci fù bisogno di un comitato per la raccolta fondi presieduto dall’avvocato Franchi. I soldi raccolti dal comitato sommati a quelli del comune resero possibile l’operazione. Ma il destino delle campane era quello di dover lasciare ancora il campanile della chiesa di Santa Croce, infatti il terremoto del 1997, danneggiò gravemente la torre campanaria e costrinse alla loro rimozione. la scarsità dei fondi messi a disposizione dalla soprintendenza ha costretto a fare una scelta e la riparazione del campanile è stata fatta utilizzando i soldi stanziati per il restauro della chiesa di S. Croce rinviando al futuro la sua apertura al pubblico. Oggi dopo nove anni le campane tornano a casa e, questa volta speriamo, per non lasciarla più.

Francesco Fratellini

 

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