E’ già pronto il progetto di rilancio che porterà il Gruppo Franchi ad una nuova stagione produttiva, basata su una struttura edificata ex novo e macchinari tecnologicamente avanzati, in grado di ampliare il pacchetto produttivo e di migliorare ulteriormente la qualità del lavoro: “Sì, stiamo mettendo a punto un processo di delocalizzazione della struttura, sempre nella zona di Bastia dove ci è stato dedicato un terreno da un Ente, dove verrà costruita la nuova sede operativa”, spiega Roberto Franchi, responsabile commerciale dell’azienda. Secondo quanto previsto dal programma di sviluppo, il trasferimento dovrebbe richiedere circa tre anni di tempo, visto che il management aziendale ha deciso di effettuare l’operazione senza interrompere il processo produttivo per non perdere fatturati: “Nel nostro business plan abbiamo previsto che riusciremo ad entrare a regime entro il 2009”, evidenzia Roberto Franchi. Nell’accordo sottoscritto con l’amministrazione comunale di Bastia, l’azienda che si è impegnata a garantire il mantenimento delle attuali unità operative, circa 100, e quindi di mantenere invariato il livello occupazionale: “Con il trasferimento della sede non solo la forza delle maestranze, che per altro per noi sono state sempre fondamentali, rimarrà invariata ma abbiamo anche ipotizzato nuove assunzioni a partire dal 2010, finito il periodo di transizione”, spiega ancora Roberto Franchi.
Il nuovo impianto industriale sarà dotato di strumenti e macchinari fortemente innovativi, che permetteranno di migliorare la poroduzione dal punto di vista tecnico e di acquisire una maggiore flessibilità: “Abbiamo intenzione di mantenere gli impegni assunti in precedenza e di aggredire anche ulteriori mercati con la realizzazione di altre componenti che ci permetteranno di ampliare il raggio di azione, mantenendo un un’occhio sempre vigile a ciò che succede in Europa”.
L. PAR
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