Bastia

Lavoro, uno «sportello» efficiente

 E’ tra i primi della regione per il rapporto tra domanda e offerta


   BASTIA UMBRA – “Lo sportello del lavoro di Bastia Umbra è tra i primi della regione per il rapporto tra domanda e offerta di lavoro”. L’assessore alla formazione e lavoro del Comune di Bastia Umbra, Luigi Tardioli, rivendica con orgoglio l’attività svolta dallo sportello che, grazie alla professionalità degli operatori ed alla sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale, sta avendo risultati notevoli. Per questo, secondo lo stesso Tardioli, stupiscono le affermazioni della professoressa Maitino, dell’Unione immigrati in Umbria, la quale afferma che “sono pochi gli immigrati che trovano occupazione tramite questo servizio”. “Tutti i candidati – assicura l’assessore Tardioli – partecipano alla stessa selezione dove le aziende scelgono i futuri collaboratori che ritengono più preparati e adatti alla propria organizzazione aziendale. Sottolineo inoltre che il livello dello “skill professionale” oramai richiesto al nostro sportello ha un target medio alto. Questo perchè sempre più aziende scelgono il nostro sportello del lavoro, dove ottengono in tempi brevi soluzioni professionali e correttezza gestionale nella raccolta delle disponibilità e delle mediazione aziendale”. L’assessore Tardioli ricorda che per una richiesta di apprendista muratore si sono iscritti solo due italiani e nessuno straniero. Per questo invita la professoressa Maitino e gli altri responsabili della sua associazione a frequentare lo sportello del lavoro di Bastia ed a confrontarsi con gli operatori. “Sul caporalato – prosegue Tardioli – non rispondo, visto che non ascoltiamo le voci ma gestiamo i fatti. Voglio però dare un’informazione: il ministro del Welfare Maroni ha emanato in una circolare l’obbligatorietà dei controlli da parte della direzione provinciale del lavoro, ma non ha fornito budget di spesa agli uffici. Ad esempio per il rimborso benzina per l’utilizzo della macchina, costringendo così gli uffici ad effettuare le trasferte a piedi o con mezzi propri”. 
 
Roldano Boccali

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