BASTIA UMBRA RISCONTRATE DAI CARABINIERI NUMEROSE IRREGOLARITA’ AMMINISTRATIVE. CONTROLLATI TREDICI DIPENDENTI NON SOLO divertimento, ma anche altro al limite e qualche volta oltre il limite della legge. E’ il caso di un noto locale notturno nell’area industriale di Bastia Umbra, che è stato chiuso per numerose violazioni amministrative, mentre tre dipendenti è stato accertato che lavoravano ‘in nero’. Il medesimo locale, più volte anche in passato, è stato oggetto di serrati controlli. Quello posto in essere lo scorso fine-settimana dai militari dell’Arma della Compagnia di Assisi si inserisce in un’intensificazione dei servizi di monitoraggio e di contrasto dei reati riguardanti lo sfruttamento del «lavoro nero» e l’immigrazione clandestina, disposti dal comando provinciale. Nel caso specifico si voleva verificare se la nuova gestione seguisse i canoni di legge. L’iniziativa è partita dai carabinieri della Compagnia di Assisi e ha coinvolto il personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Perugia, la Polizia Provinciale di Perugia e il Nucleo Cinofili Carabinieri, che ha sede sempre a Bastia. Il noto locale notturno è stato sottoposto a controllo con l’identificazione di tredici dipendenti. In quel momento c’erano diciannove clienti, sottoposti a controllo anche loro. Tra i dipendenti è risultato che tre lavoratori erano impiegati in «nero», di cui uno, extracomunitario, è risultato anche non in regola con il permesso di soggiorno. Per questo motivo la titolare del night club, una rumena di 33 anni, è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria per illegale occupazione di manodopera clandestina. Nei confronti della donna i carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per aver impiegato alle proprie dipendenze altri due lavoratori «in nero».
Al termine dei controlli è stata disposta la sospensione amministrativa dell’attività del locale, quale conseguenza delle numerose violazioni rilevate in materia di normativa sul lavoro.
m.s.
