Dal piano regolatore di Assisi al percorso verde di Bastia, l’estate dei partiti è ricca di dibattiti e bagarre
di LUCIO FONTANA
ASSISI/BASTIA «Troppe concessioni edilizie» nella città di San Francesco, il rischio di uno scempio ambientale sulle sponde dei fiumi Tescio e Chiascio a Bastia. Sono questi i temi che stanno scaldando l’agosto della politica (ma non solo) nei due comuni ai piedi del Monte Subasio.
In entrambi i casi a tenere alto il dibattito ci ha pensato i l Pd locale.
Ad Assisi, come detto, il pomo della discordia è i I Piano regolatore. «Ad Assisi il territorio è un bene prezioso, che andrebbe salvaguardato e valorizzato, piuttosto che essere “consumato”», spiegano gli esponenti dem. «Proprio per questo motivo siamo intervenuti più volte sulle troppe concessioni edilizie degli ultimi anni e sulle vicende legate al nuovo Piano regolatore (con diversi articoli, una mozione e un’interpellanza consiliare), chiedendo con forza il pieno rispetto dei vincoli normativi e la massima trasparenza nelle scelte. Abbiamo anche organizzato, come PD, alcune iniziative pubbliche (22 novembre 2011, 23 ottobre 2012, 10 luglio 2013) per mantenere alta l’attenzione, ascoltare gli operatori e i comitati di cittadini, spingere verso la massima salvaguardia di luoghi unici al mondo». «L’ambiente, infatti – spiega il Pd della città serafica – ancor di più nella patria di San Francesco, autore del meraviglioso Cantico delle Creature, non appartiene ad una maggioranza o ad un’amministrazione comunale “pro tempore”, ma a tutti i cittadini (presenti e figuri) e all’umanità intera. Facciamo, perciò, una proposta concreta: visti i tanti dubbi e i timori sollevati da più parti, perché non convochiamo un Consiglio comunale aperto sul Prg, a cui far partecipare cittadini, tecnici, rappresentanti degli enti coinvolti, associazioni di categoria, comitati di cittadini, partiti, movimenti?».
Ancora più accaniti nel criticare le scelte dell’amministrazione comunale sono i “cugini” del Pd di Bastia. Questa volta al centro della polemica c’è il taglio indiscriminato degli alberi al percorso verde che costeggia i corsi d’acqua.«E loro non ne sapevano niente! esordiscono i dem in una nota Com’era facile prevedere la vicenda del taglio indiscriminato lungo il percorso verde e nella proprietà privata adiacente si sta rivelando un grave episodio di disastro ambientale e testimonia ancora una volta la mancanza di governo del territorio da parte della Giunta Ansideri». Ed ancora: «Il comunicato del sindaco nel quale dichiara di non saperne niente è allucinante: nemmeno si ricorda della delibera fatta dalla sua Giunta del Marzo 2013 con cui si approva un progetto esecutivo relativo all’area interessata! E aveva anche promesso a mezzo stampa di smarcherare il colpevole…». «C’è una sola dichiarazione – concludono – che il Sindaco e la Giunta possono fare: “Abbiamo fatto un grave errore!”».